La giornata dei Presidenti

Tra mille e uno interrogativi, con il desiderio di organizzare in presenza questo importante momento formativo, lasciando alle spalle un anno e mezzo di incontri da remoto, si è svolta la Giornata dei Presidenti presso il Centro Congressi dell’Hotel Radisson Blu di Milano.
Sabato 18 Settembre, in una giornata di fine estate, con già i colori dell’autunno incipiente, il Governatore Manlio Alberto Grassi e l’Istruttore Distrettuale Alessandra Faraone Lanza insieme al Segretario Distrettuale Luciano Zuffi ed agli Assistenti del Governatore accoglievano con gioia i Presidenti dei 50 Club del nostro Distretto ed i qualificati relatori.
Assolte le formalità dettate dalle procedure anti Covid-19, un ricco e fumante caffè di benvenuto accompagnava il piacere di rivedersi e, talvolta, di conoscersi dopo essersi incontrati per tanto tempo solo su di uno schermo.
Iniziati i lavori con la ritualità propria degli incontri rotariani, il Segretario Distrettuale Luciano Zuffi con il tocco di campana e gli onori alle bandiere dà il via alla Giornata.
La Dottoressa Anna Scavuzzo, Vice Sindaco della città di Milano, con il suo entusiasmo porta i saluti del Sindaco Giuseppe Sala e rinnova la collaborazione tra Comune e Rotary ed il piacere e l’interesse nella continuazione concreta di questa proficua relazione.
La Giornata prosegue con l’intervista del Governatore al Past Board Director Elio Cerini il quale ricorda che la prima Giornata dei Presidenti nella storia del Distretto, allora 2040, si è celebrata a Como nel Settembre 1997 e nasce da una meditata intuizione. Nel Rotary la leadership è uno dei cinque valori portanti: infatti, il Presidente del Club pianifica e presiede le riunioni, definisce gli obiettivi, incoraggia la comunicazione tra le Commissioni del Club e del Distretto, promuove il coinvolgimento dei soci e a livello distrettuale collabora con il Governatore e con gli Assistenti. Il Presidente di Club, quindi, deve saper guidare con competenza l’organizzazione, instaurare rapporti costruttivi con altri leader con cui condivide un obiettivo comune e convincere i Rotariani ad apportare cambiamenti positivi e sostenibili.
Elio Cerini suggerisce, quindi, di offrire ai Presidenti una Giornata da protagonisti per ascoltarli ed aiutarli a entrare bene nel ruolo della missione che il Rotary assegna loro.
Il Past Board Director prosegue spiegando che la Giornata dei Presidenti si svolge in Settembre in quanto, anche se l’anno rotariano inizia a Luglio, il primo momento adatto arriva solo in questo periodo quando sono già stati definiti i compiti e gli obiettivi da affrontare e, quindi, si è pronti ufficialmente a dare il via al programma.
Successivamente, Cerini prende a prestito le parole di Paul Harris “Il Rotary è forse meglio conosciuto per le buone opere compiute, che sono veramente molte. Ma il Rotary non significa solo opere. Dentro le tante opere buone del Rotary c’è un potere invisibile: il potere della buona volontà. Il Rotary può essere considerato una scuola per adulti che vogliono approfondire tutti i temi della vita sociale, impegnandosi a offrire il proprio contributo.” E così facendo, chiarisce il concetto secondo il quale il servizio per il Rotary diventa cultura: una missione che attraverso le nostre attività testimonia il nostro impegno di servire il mondo.
Secondo Elio Cerini bisogna, soprattutto, chiedersi chi sia e come si comporta un leader: egli deve sapersi mettere in gioco, non ha mai verità certe, ma ascolta punti di vista diversi, ha capacità di confrontarsi con gli altri, di insegnare e diventa un riferimento significativo per tutti quelli che lavorano con lui. In questo schema, il Segretario, invece, è sempre il Manager.
Elio Cerini termina il suo intervento augurando a tutti i Presidenti di essere orgogliosi della propria posizione ed i migliori all’interno del proprio Club.
Un applauso sentito e caloroso chiude l’intervista ad Elio Cerini.
La giornata prosegue con l’intervento della Dottoressa Agnese Collino, biologa molecolare e supervisore scientifico presso la Fondazione Umberto Veronesi, che ci ha autorizzati a riportare alcuni suoi pensieri sulla polio. La Dottoressa Collino ci racconta che si sentì parlare di questa malattia per la prima volta a livello nazionale nel 1911. Una malattia che, nonostante non fosse la più frequente e la più mortale, riuscì ad avere un enorme impatto mediatico, portandoci verso un’idea moderna di medicina e ricerca.
Infatti, Franklin D. Roosevelt, poliomielitico eletto Presidente degli Stati Uniti nel 1933, diede origine alla National Foundation for Infantile Paralysis, l’archetipo delle organizzazioni di beneficienza (o charities) contemporanee, che introdusse tecniche del tutto innovative di pubblicità, raccolta fondi, promozione della ricerca e sostegno ai pazienti rendendo una malattia relativamente poco comune la “bestia nera” dei suoi tempi, l’assoluta priorità da sconfiggere.
Nacquero così maratone di raccolta fondi, programmi radio, video promozionali al cinema, passerelle di star hollywoodiane: soprattutto, nacque un modello di ente benefico ancor oggi seguito in tutto il mondo, e nacque anche l’idea della donazione come dovere di tutta la cittadinanza, non più appannaggio esclusivo delle classi sociali elevate, trasformando per sempre il volto della filantropia.
Tutto questo segnò cambiamenti anche nel modo in cui veniva condotta la ricerca, fatta di progetti di respiro sempre più ampio, basata su larghe collaborazioni piuttosto che sul singolo scienziato e resa possibile grazie a finanziamenti che non erano mai stati così ingenti. Finanziamenti che non rappresentavano più donazioni a fondo perduto, ma investimenti di cui i ricercatori erano infine chiamati a rispondere, con le charities e con il pubblico. Mai prima di allora un ambito di ricerca scientifica o un trial medico era stato soggetto a tanta attenzione mediatica, a tanta pressione e urgenza dalla società civile internazionale.
La Dottoressa Agnese Collino raccoglie l’entusiasmo del pubblico visibilmente coinvolto dal tema a noi particolarmente caro.
La riunione prosegue con Marco Tincati che presenta il Premio Rotary alla Professionalità, nuovamente istituito nel nostro Distretto dopo anni di sospensione.
Tincati ci ricorda come i primissimi assegnatari del premio fossero il Rettore del Politecnico e una maestra che percorreva le valli bergamasche per raggiungere le scuole elementari più disagiate. Questo per sottolineare come il Premio sia al di sopra della gerarchia professionale dei premiati. Negli anni, tra i vincitori, ci sono stati nomi eccellenti e persone apparentemente modeste, ma tutti hanno rappresentato un importante esempio.
Marco Tincati fa presente che quest’anno sarà premiato un rappresentante del mondo dell’artigianato che si sia particolarmente distinto per innovazione, formazione, sostenibilità ed impegno nel sociale nella realtà milanese.
Illustra, quindi, i dettagli del piano di lavoro: individuare un trofeo da donare al vincitore, nominare una giuria composta da 5-6 membri, redigere un bando con i requisiti per partecipare al concorso e identificare la Giornata di premiazione in concomitanza con il Congresso nel Maggio 2022.
Dopo un breve intervallo la giornata prosegue con l’intervento del Governatore Manlio Alberto Grassi che illustra l’ormai noto programma “Milano…del futuro” che si prefigge di attivare nei Club un dibattito interno aperto ai contributi dei Soci e di ospiti esterni finalizzato a recepire in un documento unitario le nostre proposte per la Milano del dopo pandemia, una sorta di libro bianco del Rotary metropolitano che verrà presentato al pubblico e alle istituzioni nel Maggio 2022.
Il tema del “costruire” il futuro della nostra città, più volte evocato recentemente anche da esponenti delle istituzioni, il guardare avanti con spirito costruttivo volto al fare o, meglio, al fare bene, deve coinvolgerci direttamente: questo è quanto sostiene il nostro Governatore.
L’intenzione del Governatore è, quindi, di affrontare temi essenziali per la nostra convivenza in un dialogo esterno con il mondo della finanza, della imprenditoria, dell’Università, della sanità, delle professioni e dell’associazionismo, al fine di orientare in modo molto concreto l’intervento rotariano sul territorio metropolitano.
Passa, quindi, la parola agli Assistenti del Governatore che, sinteticamente, riferiscono degli esiti delle sessioni separate nei vari ambiti.
A conclusione della mattinata, il Governatore dà la parola ad Alessandra Faraone Lanza che sottolinea che l’evoluzione della formazione verso il paradigma dell’informazione (mirata a far acquisire ai Soci una sempre maggiore consapevolezza delle radici del nostro sodalizio, degli elementi alla base delle nostre tradizioni e delle nostre liturgie, delle attività poste in essere a livello locale ed internazionale dai Club, dai Distretti e dal Rotary International) ha richiesto anche una revisione degli approcci con cui finora queste attività formative venivano proposte.
Anche a fronte dell’attuale scenario pandemico che ha rivoluzionato il nostro modo di relazionarci all’interno ed al di fuori del Rotary, si è reso necessario veicolare i contenuti informativi utilizzando un mezzo moderno, rapido, efficace, capace di inserirsi nella nuova quotidianità dei nostri Soci.
Con questo proposito è nata Onde: un’applicazione per smartphone e tablet concepita per una fruizione in mobilità dei contenuti informativi veicolati dal Distretto 2041 ai Soci dei Club che ne fanno parte.
Un nome che prende spunto dal concetto grafico delle “onde” che sono divenute ormai la firma distintiva della comunicazione distrettuale, e che racchiudono in sé vari significati ed una propria e studiata filosofia fortemente voluta da Manlio Alberto Grassi e da Alessandra Faraone Lanza. Le “onde del distretto” rappresentano le onde sonore (elemento fondamentale dell’App, caratterizzata per la maggior parte da contenuti audio) ma anche i singoli Soci nella loro diversità e complementarità che trovano una sintesi nell’ascolto e nel dialogo rotariano.
Proprio l’ascolto e il dialogo rappresentano i due principi cardine attorno ai quali sono state sviluppate le diverse funzionalità dell’applicazione.
Un’app che permette di ascoltare podcast di informazione rotariana (brevi clip audio della durata variabile dai 4 ai 10 minuti sui temi più disparati legati alla storia del Rotary, ai suoi simboli e alle sue liturgie, ai suoi valori ed alla sua organizzazione) ma anche le lettere del Governatore (lette dal Governatore stesso) e la fruizione on-demand e in differita dei principali eventi distrettuali.
L’informazione di Onde passa anche attraverso una sezione notizie che comunica ai Soci del Distretto le principali novità, e una sezione eventi che permette di rimanere aggiornati e di partecipare con un semplice click a tutti gli eventi online e in presenza organizzati a livello distrettuale. Il tutto affiancato da un sistema di notifiche in-App che in tempo reale segnalano i principali accadimenti.
Oltre all’ascolto, Onde rappresenta anche un importante momento di dialogo tra i Soci ed il Distretto, grazie alla serie di Onde live, webinar audio “DieciVenti”, che il 10 ed il 20 di ogni mese riuniscono i Soci attorno a discussioni su temi rotariani e sull’iniziativa “Milano…del futuro”, in un dialogo condotto dal Governatore Manlio Alberto Grassi e dall’Istruttore Distrettuale Alessandra Faraone Lanza con importanti ospiti rotariani e del tessuto socio-imprenditoriale della città e che prevede la possibilità di coinvolgimento da parte di tutti i Soci collegati tramite App.
Nel suo portato di modernità (non solo tecnologica) Onde è un progetto in costante crescita che vedrà nel corso dell’anno ulteriori evoluzioni, anche a seguito dei suggerimenti che ciascun Socio vorrà fornire a fronte dell’utilizzo dell’applicazione. Attualmente, oltre all’ampliamento dei contenuti della collana di podcast di informazione rotariana (che includerà temi legati all’organigramma del Distretto, all’iniziativa della collezione dei “memorabilia” e i “60:90”, ossia brevi contenuti audio della durata variabile dai 60 ai 90 secondi destinati ad una fruizione all’interno dei Club durante le conviviali), è allo studio la possibilità di estendere la funzione “Eventi” alle iniziative organizzate dai Club del Distretto, per agevolarne la comunicazione all’esterno ed aumentarne l’adesione anche da parte di Rotariani di altri Club.
Un’applicazione dunque destinata a migliorare la comunicazione del Distretto e a farne percepire la vicinanza ai Club ed ai suoi Soci al di là degli eventi istituzionali.
Un vivace arrivederci, accompagnato da virtuali abbracci, chiudeva con gioia l’interessante e coinvolgente Giornata.

Enrico Redaelli Spreafico
Commissione Distrettuale Formazione