Laboratorio artistico Musical alla Casa di reclusione

RC Milano Arco della Pace

LABORATORIO DEL MUSICAL – “DETENUTI CARCERE DI OPERA” 12 FEBBRAIO 2019
“FELICITÀ E PACE IN QUESTO MONDO”
INGRESSO h. 19.00 – START h. 20.30 CASA DI RECLUSIONE OPERA
Via Carpognago n. 40
(la performance sarà procedura da un piccolo rinfresco)

OBIETTIVO
Dimostrare con la propria vicinanza e partecipazione la condivisione del progetto di recupero educativo che vede coinvolti i detenuti.
Dimostrare la capacità dei Rotary milanesi di condividere una attività di alto profilo sociale in cui è prioritario il valore della presenza e della condivisione di ideali piuttosto che la mera donazione economica.
Avere la possibilità di un’ esperienza personale, altrimenti difficilmente perseguibile, di conoscenza del mondo carcerario visto dall’interno.
VOGLIAMO RAGGIUNGERE IL SOLD OUT DELLA SALA DI 300 PARTECIPAZIONI!

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Ogni Club può partecipare attraverso due modalità:
• Identificare l’evento come propria serata conviviale settimanale, in tal modo assicurando la presenza di un numero significativo di soci e ospiti, al costo di Euro 30 a persona (in molti casi inferiore a quello di una serata rotariana conviviale – cena presso un albergo o un ristorante) e condividendo attività di service;
• inoltrare semplicemente la comunicazione dell’evento ai propri soci proponendo la loro partecipazione personale.

AVVISO
Stante la particolarità della location, è obbligatorio fornire ai referenti dell’organizzazione le copie dei documenti di identità dei partecipanti entro il 25 gennaio 2019 al fine di consentire all’amministrazione carceraria i controlli del caso.

 

Scheda di Presentazione e proposta di condivisione dell’attività

PREMESSA
La casa di reclusione di Milano – Opera è la più grande per numero di detenuti definitivamente condannati rispetto alle 225 carceri italiane, con 1.400 detenuti di cui 1.300 con condanne definitive. È  un carcere di massima sicurezza.
Da oltre dieci anni, all’interno della casa di Reclusione di Milano – Opera, è stato avviato un “Laboratorio artistico del Musical” dalla cantautrice e regista Isabella Biffi (in arte Isabeau).
Gli spazi intramurali dedicati al Laboratorio del Musical sono finalizzati al recupero e al reinserimento lavorativo dei detenuti afferenti al circuito Alta Sicurezza, categoria più difficilmente avviabile al reinserimento sociale sia per l’entità che per le tipologie di condanne.
Trattasi infatti di soggetti con le pene detentive più lunghe e pertanto più a rischio di sofferenza degli effetti negativi impliciti nella vita da reclusi a livello sanitario e relazionale.
Essi sono altresì portatori carismatici in positivo di un messaggio dirompente all’interno del loro mondo delinquenziale di provenienza. Esibendosi pertanto davanti al pubblico con messaggi positivi e di solidarietà, essi sono la testimonianza più immediata del possibile cambiamento.
In questi anni il Laboratorio del Musical, nato con una finalità puramente rieducativa e trattamentale, ha raggiunto obiettivi e risultati sorprendenti e superiori alle aspettative. Il profilo rieducativo è stato completamente riconosciuto dall’area pedagogica dell’Istituto, ma anche il profilo artistico ha raggiunto livelli sorprendenti.
L’Amministrazione Penitenziaria crede fermamente nell’importanza, nel valore e nell’utilità di questo grande progetto sociale, conscia delle molteplici finalità e ricadute positive che si sprigionano dalla rivoluzione umana di detenuti ergastolani di grosso calibro delinquenziale.
I beneficiari della sperimentazione, nei quattro anni precedenti, sono stati i detenuti del circuito Alta Sicurezza, proprio perché su di essi si è inteso avviare una progettualità che agisse sull’acquisizione di nuove competenze, sul cambiamento delle emozioni e sulla trasformazione dei sentimenti, promuovendo in loro spirito di gruppo e solidarietà verso il gruppo dei compagni ma anche verso associazioni onlus e enti che promuovono iniziative a favore di soggetti in difficoltà.
Il primo step della sperimentazione raggiunta fino ad oggi ha mostrato in modo chiaro e concreto la riuscita dell’aspetto rieducativo che, con il presente progetto rappresenta il punto di partenza per un progetto più ampio finalizzato all’inserimento lavorativo.

LE AZIONI DEL PROGETTO
Da sei anni a questa parte è in essere un rapporto tra Rotary e amministrazione carceraria al fine di definire una linea di azione comune, che consenta di agire in una triplice direzione e con triplice fine:
– dare supporto al “Laboratorio artistico del Musical”, il quale già rappresenta un service di grande valenza umana e sociale sul territorio metropolitano, attraverso visite periodiche ai detenuti da parte di rotariani del Club all’interno del carcere in occasione delle prove degli spettacoli, che si tengono tre volte alla settimana;
– creare le basi per un importante riscatto sociale e professionale dei detenuti, attraverso il loro concreto e, per certi versi, straordinario processo di cambiamento, il loro attivo sostanziale impegno e l’acquisizione di specifiche capacità professionali;
– dare quanta più visibilità possibile al progetto;
– creare, per quanto possibile, un format da proporre ad altre realtà carcerarie. Il riscontro è stato particolarmente positivo, grazie anche alla molteplice valenza del Progetto.

OBIETTIVI DELL’AZIONE
Laboratorio del Musical:
– attività formativa nel settore artistico;
– avviamento lavorativo intramurale;
– prospettiva di inserimento lavorativo extramurario;
– raccolta fondi;
– riscatto sociale dei detenuti;
– identificazione obiettivo concreto cui destinare il ricavato del Progetto;
– visibilità Rotary International.

Molteplici obiettivi verso una logica di sussidiarietà:

  • a favore della cittadinanza del territorio:
    – sensibilizzazione al “valore” della solidarietà ma anche allo sviluppo di una cultura artistica accessibile a tutti mediante la formula più innovativa del Musical;
    – stimolo alla partecipazione attiva in iniziative di elevato interesse sociale;
    – accrescimento del senso di appartenenza alle istituzioni;coinvolgimento positivo di bambini e minori, mediante la trama del Musical;
    – accrescimento del senso di appartenenza alle istituzioni;
    – coinvolgimento positivo di bambini e minori, mediante la trama del Musical.
  • a favore della cittadinanza extra territorio:
    – sostegno e aiuto concreto;
    – solidarietà;
  • A favore della popolazione detenuta:
    – miglioramento della qualità della vita intramuraria;
    – sviluppo positivo nell’utilizzo di doti artistiche;
    – trasmissione di elementi di legalità e di solidarietà con conseguente interruzione nella spirale della criminalità:
    – avviamento all’autonomia;
    – accrescimento dell’autostima e interruzione di episodi di autolesionismo;
    – sostegno alla persona detenuta in termini di vicinanza propositiva e non di assistenzialismo;
    – recupero della persona detenuta;
    – riscatto sociale del detenuto attraverso il proprio personale concreto e sostanziale contributo a favore di quella stessa società che tempo addietro, sbagliando, ha invece danneggiato.
  • A favore degli agenti di polizia penitenziaria:
    – miglioramento delle condizioni lavorative intramurarie;
    – miglioramento delle relazioni strutturate in via di pregiudizio tra polizia penitenziaria e popolazione detenuta;
    – accrescimento dei percorsi di conoscenza con i detenuti e miglioramento delle occasioni di solidarietà.

Si auspica un importante e concreto supporto da parte del distretto sia a livello comunicativo sia a livello di sensibilizzazione, onde coinvolgere quanti più RC possibili, non soltanto del territorio di cui al Distretto 2041, ma anche di altri Distretti, stimolandone la partecipazione agli eventi che caratterizzano il Progetto.

CONSIDERAZIONE FINALE
Attraverso la partecipazione a questo progetto è offerta a tutti i club la condivisione di una attività di supporto, che unisce una importantissima valenza sociale, un arricchimento personale, una possibilità per vivere una serata conviviale diversa, una modalità di condivisione di service fra molti club milanesi ma soprattutto, per le persone coinvolte dall’interno, l’opportunità importantissima di ripresentarsi al “mondo esterno” attraverso un percorso di rivalutazione e di riscatto personale.