L’azione giovanile, una delle cinque vie di azione del Rotary, riparte con i suoi programmi.
Nonostante la pandemia che l’ha duramente colpita, ed il sostanziale azzeramento di tutti i suoi dieci programmi differenti dedicati alle nuove generazioni, ebbene l’azione giovanile si è mantenuta attiva e ora ripartono i suoi programmi.
E, se possibile, con più entusiasmo e vigore di prima.
Da molti anni i Presidenti internazionali pongono l’accento sui giovani e sulle attività a loro dedicate, perché come ricorrentemente si sente dire, i giovani sono il nostro futuro, quindi cominciamo a costruire quel futuro oggi e camminiamo sul presente che noi costruiamo.
La trasformazione del ROTARACT, con il passaggio da programma a Partner dei nostri Club, è un esempio di una collaborazione sempre più stretta, la cui efficacia è dimostrata dal raggiungimento di obiettivi condivisi.
Anche per i più giovani INTERACTIANI l’augurio è che presto possano riprendere le loro attività in presenza e si possa attuarsi il RIGHT, il programma specifico a loro dedicato che, attraverso esercizi di teambuilding ed altre attività, valorizza e rende concreti i principi del lavorare in gruppo e della leadership.
Parlando di Leadership il pensiero corre al RYLA, il programma dedicato agli universitari, il cui scopo è appunto aiutare i giovani, attraverso l’analisi di tematiche di attualità e di cultura, a diventare protagonisti nella società, ispirando la propria azione ai valori fondanti del Rotary: servizio, amicizia, diversità, integrità e leadership.
Sarà proposto a breve l’invito e, benché in un periodo di svolgimento posticipato rispetto al canonico mese di marzo, i Club potranno proporre ed iscrivere i candidati a questo seminario.
Se parliamo di azione giovanile non possiamo trascurare il programma RYE, un programma davvero globale che vede impegnati tutti i Distretti del mondo con regole uguali per qualsiasi nazione.
Declinato in ben quattro attività differenti:
- Lo scambio lungo o LONG TERM, esperienza di un intero anno scolastico all’estero, generalmente il quarto anno di scuola superiore. Trattasi di una grande opportunità di crescita per i giovani che aderiscono, ma anche sicuramente stimolante sia per le famiglie che ospitano sia per i Club che sponsorizzano gli studenti.
- I CAMP ESTERI, periodo di circa quindici giorni durante i quali i nostri studenti (ragazzi fino a 24 anni) si recano in una nazione e partecipano alle attività proposte dal Rotary organizzatore. Il valore aggiunto di questo programma è la spiccata internazionalità, infatti un solo partecipante per nazione è la condizione per stimolare la conoscenza del paese ospitante, di culture differenti e l’integrazione tra i popoli.
- Il Distretto 2041 partecipa attivamente ai camp esteri proponendosi come organizzatore, e quindi paese ospite, del CAMP MILANO. Già sperimentato da alcuni anni, fermo per la pandemia, nella prima settimana di luglio 22, riprenderemo ad ospitare 12 ragazzi da tutto il mondo, mostrando loro le bellezze della nostra città e non solo, trasmettendo loro i valori della nostra cultura e ovviamente, con la partecipazione ad un service attivo, quelli Rotariani.
- Gli SHORT TERM: un programma ispirato agli stessi valori dei camp e dei long, e che si realizza con la formula della reciprocità diretta. Questo proposta di scambio breve infatti prevede uno scambio vicendevole della durata di quattro- sei settimane. Un nostro studente sarà ospite di una famiglia straniera, e, al proprio rientro, tornerà col figlio della famiglia ospitante, il quale, a propria volta, resterà in Italia per un periodo equivalente.
- In un programma culturale e formativo di crescita non può mancare un’attività specificatamente rivolta ai giovani laureati che si affacciano al mondo del lavoro, il programma NGSE.
Esso prevede un’esperienza lavorativa all’estero, non retribuita in un settore afferente agli studi compiuti, un vero plus per il curriculum del candidato.
Le attività della commissione sono molteplici e ciascuna di esse è indubbiamente di grande rilevanza, perché, come detto i giovani sono il nostro futuro, tuttavia immagino condividerete con me la riflessione che siamo noi i depositari dell’obbligo morale di accompagnarli verso di esso.
Un sistema dinamico di passaggio di esperienze, che coniughi i nostri talenti nel saperle offrire con l’abilità di coglierle da parte loro, un vero e proprio patto di collaborazione e crescita tra generazioni, per sostenere l’azione giovanile ed il futuro migliore per tutti noi, futuro che, coi giovani, possiamo costruire insieme.
Andrea Malaman
Presidente Commissione Distrettuale Azione Giovanile