RC Castelfranco Asolo
Anteprima dell’evento il 5 settembre alla Mostra dell’Arte Cinematografica di Venezia.
Alla 74a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, alla ribalta una proposta voluta, condivisa e sostenuta dal Rotary Club Castelfranco. Sono stati tre anni di lavoro, ma che hanno dato frutti insperati ed entusiasmanti. E con una rotariana alla regia e all’ideazione dell’iniziativa: l’architetto Danila Dal Pos. “Le trame di Giorgione” hanno scatenato una serie di iniziative che hanno coinvolto tutte le scuole di Castelfranco e della Castellana.
Il presidente Adriano Pietrobon del Rotary Club Castelfranco sottolinea: “Il service, ideato nell’annata di Enrico Marchetti e realizzato durante la presidenza di Giacomo Sicari, è il frutto della volontà e del sostegno economico dell’ex socio Maurizio Ferrari, nonché del fattivo contributo dei soci rotariani Danila Dal Pos e Antonio Di Stefano”.
La manifestazione dedicata all’anteprima dell’evento clou che si svolgerà a Castelfranco a metà settembre seguita a fine ottobre dalla mostra sarà ospitata all’ Hotel Exclesior nell’ambito di Spazio Film Commission della Regione Veneto del Lido di Venezia.
Martedì 5 settembre a Venezia, infatti, è previsto l’incontro pubblico degli organizzatori della mostra “Le Trame di Giorgione” che si aprirà il 27 ottobre al 4 marzo 2018 nel Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto. La mostra promossa dal Comune di Castelfranco Veneto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dell’Associazione Veneto Museo Sistema, è curata da Danila Dal Pos, la studiosa cui si deve l’allestimento del Museo Giorgione. La vera peculiarità dell’incontro sarà anche quella di proiettare alcuni clip del Concorso d’idee per la valorizzazione e promozione dei beni culturali del territorio di Castelfranco Veneto, realizzati da studenti delle superiori, concorso finanziato dal Rotary Club di Castelfranco – Asolo, nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro.
Se il cinema è uno strumento trasversale di crescita culturale ed economica per la sua connaturata vocazione a coinvolgere settori diversi, a promuovere luoghi, così “Le Trame di Giorgione” è un innovativo progetto culturale per la Regione Veneto perché coinvolge ben 215 studenti delle superiori, quali “Millennial” nel loro particolare cammino curriculare dell’Alternanza Scuola Lavoro (Legge sulla Buona Scuola 107/2015).
Attorno alle “Trame di Giorgione” è stato creato il Primo laboratorio di Alternanza Scuola Lavoro. É il primo laboratorio composto da istituti superiori diversi di Castelfranco Veneto, liceali e tecnici professionali, sotto la guida dei loro docenti, di esperti nei vari settori, che mette al centro del progetto un’attività formativa e produttiva con il coinvolgimento di crew di giovani studenti. Un’esperienza favolosa.
Due saranno i momenti salienti dell’incontro pubblico di martedì mattina al Lido di Venezia, previsto dalle 10,30 alle 12 con un brindisi finale: un excursus della mostra, delle sue principali sezioni e novità, e la proiezione di alcuni clip, realizzati da videomaker, studenti delle superiori, di cui i migliori riceveranno dei premi in denaro del Rotary Club Castelfranco – Asolo. La serata di premiazione si svolgerà presso il Teatro Accademico il 15 settembre.
Il tutto proposto e creato nell’ambito della mostra ‘LE TRAME DI GIORGIONE’ che prenderà il via il 27 ottobre. Il percorso proposto ai visitatori si propone con un ritmo avvincente fra arte, storia e … trame con tessuti autentici capolavori d’arte.
Si inizia dalla Pala di Giorgione, capolavoro primo del maestro di Castelfranco, che offre il naturale punto di partenza per una sontuosa mostra che troverà negli ambienti del Museo Casa Giorgione il suo fulcro. Infatti l’opera è raffigurata con cinque magnifici tessuti che l’artista, secondo le intenzioni del suo committente siciliano veicolano un messaggio chiaro diretto al Senato Veneziano. E le trame intese come tessuti, sono quelle indossate dagli uomini e dalle donne in mostra, personalità ritratte dai grandi artisti cinquecenteschi di area veneta. Dal Museo Casa Giorgione si espanderà poi in diversi siti della Città Murata, destinati ad accogliere pregiati lavori della grande tradizione di tessoria della Serenissima di cinque secoli fa e l’attualità. Grandi firme come Rubelli e Bevilacqua di Venezia, le creazioni di Roberta di Camerino, i telai e la straordinaria produzione di Carlo Scarpa della Tessoria Asolana sono solo alcune anticipazioni di una mostra straordinaria. Storia dell’arte e storia del tessuto in una originale storia del costume – ci spiega la curatrice Dal Pos. Società e politica che si intrecciano nel vasto territorio della Serenissima che, all’epoca estendeva il suo dominio tra l’Egeo, il Mediterraneo e la Lombardia orientale. Un lusso che doveva essere esibito come status symbol o come raffinatezza e “potere d’acquisto”, per usare un termine moderno. C’è mondanità, un trionfo dell’apparenza ma anche precisi messaggi politici verso il popolo o chi governa. Una mostra che rimarrà significativa nella storia della Marca Gioiosa.
Sergio Zanellato