Qual è il propulsore di ogni attività del Rotary? L’ideale del servire.
Questo principio, in oltre un secolo di attività, ha permesso al Rotary International di crescere, ramificarsi nel mondo, di aggregare una comunità di persone straordinarie, che si dedicano al bene degli altri al di sopra di ogni interesse personale. Il servire è uno dei cardini originari del Rotary ed è il suo fondatore, Paul Harris, che lo ricorda: «Il Rotary è nato dallo spirito della tolleranza, della buona volontà e del servizio».
Il servizio e l’amicizia sono il nostro riferimento ideale, sono i pilastri e la stessa ragione d’essere del Rotary. Sono valori che si sostengono e si alimentano a vicenda, perché il servizio rappresenta la concretezza con cui si può esprimere la responsabilità sociale e l’amicizia si costruisce con la volontà di convivenza buona e generosa. Nel Rotary, tutti noi dobbiamo vederci con gli occhi degli altri, superare ogni egotismo e ogni forma di stima esagerata di sé e del proprio ruolo.
Questa è la nostra forza, che alimenta l’amicizia degli uni verso gli altri, per dedicarci tutti insieme alla causa del Rotary. Una causa in cui crediamo senza riserve, che ci trasforma, ci arricchisce e alimenta il corredo delle doti umane di ciascuno di noi. Il nostro successo, il successo del Rotary, è frutto di questo spirito, che informa il nostro “essere rotariani”, il modo in cui viviamo il Rotary, andando incontro agli altri, vivendo con gioia il nostro servizio e godendo dell’armonia del Rotary. L’amicizia è un principio splendido, condiviso fra le persone buone e oneste, che esalta l’uomo nella buona sorte e rende più lieve ogni avversità.
L’amicizia accompagna il nostro servizio, affinché la nostra azione verso le comunità sia coinvolgente e rimuova le cause del dolore degli altri. Il coinvolgimento e la condivisione ci permettono di vincere le sfide alle quali siamo chiamati e la nostra coesione ha permesso al Rotary International di essere a un passo dal vincere cause umanitarie enormi, come la campagna di eradicazione della polio.
La nostra forza è proprio questa: la coesione e l’azione. Agire presuppone la rimozione di ciò che divide, con quello spirito di tolleranza e buona volontà, tante volte richiamato da Paul Harris nel corso della sua vita. Una forza invisibile, l’ha definita, che manifesta l’amore fra i soci per dedicarsi al servizio al di sopra del proprio io. Condividere. Condividere per generare coesione ed entusiasmo nell’impegno comune che ci affratella, ci rende uguali, nei service e nel servizio interno al Rotary, mettendoci a disposizione in maniera completa gli uni per gli altri, con umiltà, per dare piena realizzazione ai nostri intenti e rendere concreti i nostri sogni.
Il nostro distretto ha una straordinaria ricchezza di club e soci, di giovani impegnati nei club Rotaract e Interact e le tante nostre diversità costituiscono un grande patrimonio utile a trasformare le vite, le vite degli altri. Serviamo tutti uniti, dunque, al di sopra di ogni interesse personale, perché la nostra missione va oltre ciascuno di noi.
Siamo chiamati ad agire per promuovere cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane e in ognuno di noi. Doniamo il nostro tempo, la nostra passione, senza chiedere nulla in cambio. E la nostra responsabilità ci richiama a essere d’ispirazione, per incoraggiare noi stessi e gli altri a perseguire questi ideali, e l’ideale del servire è il motore propulsore di ogni attività.
Riccardo De Paola