Mese dell’ambiente
«Cammina come se stessi baciando la Terra con i piedi».
Thích Nhất Hạnh
Care Amiche e cari Amici,
la tutela dell’ambiente è la settima e più recente area focus d’intervento e la Fondazione Rotary accetta richieste di sovvenzioni globali per progetti specifici in quest’area a partire dal 1° luglio. Da quest’anno, il mese di aprile nel calendario rotariano è dedicato all’ambiente. L’impegno del Rotary per l’ambiente non è tuttavia nato due anni fa. La decisione del Board of Directors del Rotary International e dei Trustees della Rotary Foundation consegue alla presa di coscienza del numero e dell’importanza di progetti che, negli anni precedenti, i Rotary Club avevano destinato al sostegno ambientale. Nei cinque anni precedenti la decisione, oltre 18 milioni di dollari erano stati stanziati a favore di progetti sostanzialmente legati all’ambiente. Gary C.K. Huang, già Presidente Internazionale del RI e Chair of Trustees della Rotary Foundation, ha affermato che ai rotariani è richiesto di utilizzare risorse per investire in modo intelligente ed efficiente nella protezione dell’ambiente e che siamo qualificati per farlo, essendo un gruppo globale di problem solvers con talenti diversificati.
Già nell’Anno Rotariano 1990/1991, il Presidente Internazionale Paulo V.C. Costa rese l’ambiente una delle sue priorità, con la creazione della sottocommissione “Preserve Planet Earth”. Ancora prima, già negli anni Venti e Trenta del secolo scorso, il fondatore del Rotary Paul Harris visitò molti paesi nei cinque continenti, piantando alberi dell’amicizia («friendship trees»). Essi costituivano un simbolo di amicizia duratura, affiatamento, comprensione internazionale e buona volontà per generazioni a venire, quali monumenti agli ideali del Rotary. Al tempo stesso, contribuivano ad abbellire giardini pubblici e comunità, e a creare un mondo più verde. Tutto questo per ricordare come il Rotary sappia essere precursore dei tempi, comprendendo le necessità del mondo e i temi da affrontare ben prima che diventino diffusi e popolari, immaginando le proprie azioni per creare cambiamenti significativi e duraturi. Il tema dell’ambiente è estremamente complesso e riguarda non solo le risorse naturali, ma tutto il mondo che ci circonda e nel quale viviamo, con il suo inestimabile patrimonio. Ernest Hemingway scrisse che «Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare». Trovo l’espressione alquanto appropriata allo spirito rotariano, perché unisce l’ottimismo alla chiamata all’azione. Lottiamo, dunque, con i mezzi rotariani e di conseguenza con le nostre competenze e il nostro servizio.
Visitando i club nel primo semestre dell’Anno Rotariano, ho potuto apprezzare l’impegno di moltissimi in progetti legati a vario titolo al tema dell’ambiente: dagli eventi di sensibilizzazione agli interventi concreti di protezione delle risorse naturali; dall’educazione scolastica su temi di sostenibilità e tutela della natura, ai numerosi progetti volti alla salvaguardia e ripopolamento delle api; dallo sviluppo sostenibile alla tutela del patrimonio culturale, che fa anch’esso parte (come “man-made environment”) dell’ambiente che ci circonda. Ancora una volta, è evidente che l’area focus dell’ambiente è strettamente correlata alle altre sei: i cambiamenti prodotti dal servizio rotariano in un ambito hanno conseguenze positive anche negli altri. Senza entrare in argomentazioni troppo spesso enunciate con toni propagandistici e poco scientifici, è incontestabile che – con una popolazione globale che ha oramai superato gli 8 miliardi di persone e continua a crescere, in un mondo di dimensioni finite le cui risorse non sono illimitate – la protezione dell’ambiente è sempre più importante e i rotariani devono fare la loro parte.
Nel mese di marzo si è celebrata la settimana mondiale Rotaract e ho avuto occasione di visitare circa la metà dei Club Rotaract del nostro Distretto. Conversando con alcuni rotaractiani, ho riscontrato come proprio le giovani generazioni siano particolarmente sensibili al tema della preservazione dell’ambiente. È comprensibile che i giovani siano preoccupati per il futuro del pianeta e il mio auspicio è che dai rotaractiani nascano proposte progettuali nuove. Li ho esortati ad aprire l’immaginazione e a sognare grandi progetti, certo che troveranno tutto il supporto che meritano. Pensando al tema del mese di aprile e al tema dell’Anno Rotariano, non posso che ricordare le parole della Presidente Jennifer Jones e a invitare tutti a immaginare un mondo migliore. Qualche volta, purtroppo, è l’uomo a essere vittima della natura e non viceversa: sono passati quasi due mesi dal terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, creando devastazione e perdite inimmaginabili. Desidero però ricordare e ringraziare ancora tutti i club e i soci rotariani che hanno immediatamente risposto al mio appello, donando generosamente per aiutare le popolazioni colpite. In poco più di un mese dal sisma, i Rotary Club d’Italia, negli undici Distretti che hanno aderito, hanno raccolto oltre 180.000,00 euro, dei quali 15.000,00 nel nostro Distretto. Somma ragguardevole e superiore alle mie aspettative, che dimostra che il Rotary risponde e che dobbiamo esserne orgogliosi ogni giorno.
Fra pochi giorni celebreremo la Santa Pasqua. Anticipo pertanto a tutti i rotariani del Distretto e alle loro famiglie i miei auguri, rivolgendo loro un pensiero di pace.
Un caro e rotariano saluto.
Imagine Rotary!
Davide Gallasso
Governatore AR 2022/2023 Distretto 2042