Mese della Costruzione della Pace e della Risoluzione dei Conflitti
«Imagine all the people living life in peace. You may say I’m a dreamer, but I’m not the only one»
John Lennon
John Lennon
Care Amiche e cari Amici,
nell’anno di «Imagine Rotary» non potevo evitare di iniziare la lettera del mese di febbraio, dedicato alla costruzione della pace e alla risoluzione dei conflitti, se non citando i versi che la Presidente Internazionale Jennifer Jones ha utilizzato nell’intervento di apertura dell’Assemblea Internazionale 2022. Parole che, purtroppo, hanno acquistato valore di esortazione ancora più urgente nei mesi successivi all’Assemblea Internazionale, con lo scoppio del conflitto armato fra Russia e Ucraina, il quale ci ha drammaticamente ricordato che la guerra esiste e che può colpire anche vicino a noi. La guerra russo-ucraina ha occupato i media sin dal suo esordio, ma non si possono e non si devono dimenticare i numerosi conflitti in corso in moltissime parti del globo. Svariate decine, di cui si parla troppo poco, perchè oramai non fanno più notizia. Anche questo è uno degli aspetti tragici della situazione: se la guerra non fa più notizia significa che è entrata nella normalità. Significa che la società ne accetta l’esistenza come un fatto ordinario. Viviamo un’era di evoluzione progresso rapidissimi, su tutti i fronti: tecnologico, sociale, economico, politico, normativo. Cambiamenti così veloci che sovente li subiamo anzichè esserne parte attività. Ciò nonostante, la società contemporanea, per quanto evoluta, non è ancora riuscita a raggiungere l’obiettivo più importante di tutti, cioè quello di una convivenza pacifica fra le persone e i popoli. Obiettivo che sembra oggi allontanarsi, anzichè avvicinarsi. Ecco allora che si aprono sfide nuove, importanti e indifferibili per il Rotary e i rotariani.Siamo una rete globale di 1,4 milioni di donne e uomini intraprendenti, con la missione di servire il prossimo, promuovendo l’integrità e avanzando la comprensione internazionale, la buona volontà e la pace attraverso la nostra community di imprenditori, professionisti e leaders della comunità. La nostra visione è quella di persone che credono in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi. Non vi è dubbio che la nostra missione, la nostra visione, tutte le sette aree focus di intervento del Rotary e della Rotary Foundation abbiamo come fine ultimo proprio quello di creare le condizioni per una pace positiva. Non è in nostro potere porre fine a un conflitto armato. Ma è nostro dovere creare le condizioni perchè non si debbano più verificare conflitti. Borse della Pace, programmi internazionali dello Scambio Giovani, alfabetizzazione, trasferimenti di competenze, supporto finanziario allo sviluppo, realizzazione di strutture igienico-sanitarie, accesso all’acqua potabile, progetti di empowermet, ecc.: sono innumerevoli i programmi rotariani che contribuiscono a creare le condizioni per costruire la pace e prevenire i conflitti, nei quali farsi coinvolgere e coinvolgere altri. I nostri progetti di servizio mirano a facilitare la comprensione a livello locale e internazionale, a favorire l’incontro fra culture, a valorizzare le diversità, a garantire equità e inclusione, a tutelare la salute, ad assicurare condizione di vita decorose, a promuovere l’istruzione e lo sviluppo delle comunità, a salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, a preparare e motivare giovani leaders, ispirandoli all’applicazione e al rispetto di valori universali. In altre parole, a creare le premesse grazie alle quali popoli, comunità, singoli individui possano convivere fraternamente e in pace, traendo dalla convivenza e interazione reciproci benefici che portano a un miglioramento delle condizioni di vita di tutti. Questo deve essere il nostro sogno. Questo è il mondo che dobbiamo immaginare. Questa è la differenza che siamo chiamati a fare quando, da rotariani, ogni mattina ci alziamo. Questa la vera chiamata all’azione, nella quale coinvolgere tutti i soci dei nostri club e, auspicabilmente, tanti nuovi rotariani con i quali condividere i nostri obiettivi e la strada per raggiungerli. Proprio in questi giorni sono arrivate da Harare, in Zimbabwe, le prime immagini dei bambini che, seduti ai banchi di scuola, consumano i pasti che abbiamo confezionato per loro lo scorso 8 ottobre a Monza (e in analoghe iniziative in dieci Distretti della penisola), nell’ambito del progetto Il Rotary nutre l’Educazione. I sorrisi allegri e sinceri di quei bambini che, anche grazie a noi rotariani, possono accrescere la propria istruzione e ricevere nutrizione adeguata, sono un meraviglioso auspicio di pace.Febbraio è anche il mese in cui ricorre l’anniversario di quella sera del 23 febbraio 1905 in cui Paul Harris insieme a Gustavus Loehr, Silvester Schiele e Hiram Shorey diede vita al primo Rotary Club. Per celebrare il 118° compleanno del nostro sodalizio e al tempo stesso ricordare il tema del mese e il bisogno urgente di pace, ci ritroveremo domenica 26 febbraio 2023 alle 18.00, presso l’Abbazia di Morimondo (MI), per un «Concerto per la Pace» che, suggerito da alcuni rotariani del nostro Distretto, ha subito incontrato il favore non solo mio, ma anche dei Governatore dei Distretti 2041 e 2050, divenendo così un evento di tutti i Rotary Club e i rotariani della Lombardia. Il concerto è aperto a tutti, con ingresso libero. Vi invito pertando a non mancare e a estendere l’invito sia ai Vostri familiari, sia a conoscenti non rotariani. Quando si festeggia un compleanno, è d’uso offrire un dono al festeggiato. I Distretti 2041, 2042 e 2050 organizzeranno il concerto a Morimondo, quale bellissimo momento d’incontro e simbolo di condivisione e pace.
A tutti i rotariani chiedo invece il regalo di una donazione individuale, di qualunque importo, a uno dei fondi della Fondazione Rotary. Fatelo il 23 febbraio o in uno dei giorni vicini. In tal modo, ciascuno di noi avrà l’opportunità di offrire un dono sia al festeggiato (il Rotary International), sia al mondo intero aiutando la Fondazione a perseguire il proprio fine di fare del bene nel mondo.Concludo questa lettera con un affettuoso saluto e rinnovando l’invito a essere sempre portatori e messaggeri di comprensione reciproca, di pace positiva e dei nostri valori fondamentali di integrità, diversità, amicizia, servizio, leadership. Immaginiamo un mondo in cui la pace è possibile. Passiamo all’azione per realizzare questo sogno.
nell’anno di «Imagine Rotary» non potevo evitare di iniziare la lettera del mese di febbraio, dedicato alla costruzione della pace e alla risoluzione dei conflitti, se non citando i versi che la Presidente Internazionale Jennifer Jones ha utilizzato nell’intervento di apertura dell’Assemblea Internazionale 2022. Parole che, purtroppo, hanno acquistato valore di esortazione ancora più urgente nei mesi successivi all’Assemblea Internazionale, con lo scoppio del conflitto armato fra Russia e Ucraina, il quale ci ha drammaticamente ricordato che la guerra esiste e che può colpire anche vicino a noi. La guerra russo-ucraina ha occupato i media sin dal suo esordio, ma non si possono e non si devono dimenticare i numerosi conflitti in corso in moltissime parti del globo. Svariate decine, di cui si parla troppo poco, perchè oramai non fanno più notizia. Anche questo è uno degli aspetti tragici della situazione: se la guerra non fa più notizia significa che è entrata nella normalità. Significa che la società ne accetta l’esistenza come un fatto ordinario. Viviamo un’era di evoluzione progresso rapidissimi, su tutti i fronti: tecnologico, sociale, economico, politico, normativo. Cambiamenti così veloci che sovente li subiamo anzichè esserne parte attività. Ciò nonostante, la società contemporanea, per quanto evoluta, non è ancora riuscita a raggiungere l’obiettivo più importante di tutti, cioè quello di una convivenza pacifica fra le persone e i popoli. Obiettivo che sembra oggi allontanarsi, anzichè avvicinarsi. Ecco allora che si aprono sfide nuove, importanti e indifferibili per il Rotary e i rotariani.Siamo una rete globale di 1,4 milioni di donne e uomini intraprendenti, con la missione di servire il prossimo, promuovendo l’integrità e avanzando la comprensione internazionale, la buona volontà e la pace attraverso la nostra community di imprenditori, professionisti e leaders della comunità. La nostra visione è quella di persone che credono in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi. Non vi è dubbio che la nostra missione, la nostra visione, tutte le sette aree focus di intervento del Rotary e della Rotary Foundation abbiamo come fine ultimo proprio quello di creare le condizioni per una pace positiva. Non è in nostro potere porre fine a un conflitto armato. Ma è nostro dovere creare le condizioni perchè non si debbano più verificare conflitti. Borse della Pace, programmi internazionali dello Scambio Giovani, alfabetizzazione, trasferimenti di competenze, supporto finanziario allo sviluppo, realizzazione di strutture igienico-sanitarie, accesso all’acqua potabile, progetti di empowermet, ecc.: sono innumerevoli i programmi rotariani che contribuiscono a creare le condizioni per costruire la pace e prevenire i conflitti, nei quali farsi coinvolgere e coinvolgere altri. I nostri progetti di servizio mirano a facilitare la comprensione a livello locale e internazionale, a favorire l’incontro fra culture, a valorizzare le diversità, a garantire equità e inclusione, a tutelare la salute, ad assicurare condizione di vita decorose, a promuovere l’istruzione e lo sviluppo delle comunità, a salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, a preparare e motivare giovani leaders, ispirandoli all’applicazione e al rispetto di valori universali. In altre parole, a creare le premesse grazie alle quali popoli, comunità, singoli individui possano convivere fraternamente e in pace, traendo dalla convivenza e interazione reciproci benefici che portano a un miglioramento delle condizioni di vita di tutti. Questo deve essere il nostro sogno. Questo è il mondo che dobbiamo immaginare. Questa è la differenza che siamo chiamati a fare quando, da rotariani, ogni mattina ci alziamo. Questa la vera chiamata all’azione, nella quale coinvolgere tutti i soci dei nostri club e, auspicabilmente, tanti nuovi rotariani con i quali condividere i nostri obiettivi e la strada per raggiungerli. Proprio in questi giorni sono arrivate da Harare, in Zimbabwe, le prime immagini dei bambini che, seduti ai banchi di scuola, consumano i pasti che abbiamo confezionato per loro lo scorso 8 ottobre a Monza (e in analoghe iniziative in dieci Distretti della penisola), nell’ambito del progetto Il Rotary nutre l’Educazione. I sorrisi allegri e sinceri di quei bambini che, anche grazie a noi rotariani, possono accrescere la propria istruzione e ricevere nutrizione adeguata, sono un meraviglioso auspicio di pace.Febbraio è anche il mese in cui ricorre l’anniversario di quella sera del 23 febbraio 1905 in cui Paul Harris insieme a Gustavus Loehr, Silvester Schiele e Hiram Shorey diede vita al primo Rotary Club. Per celebrare il 118° compleanno del nostro sodalizio e al tempo stesso ricordare il tema del mese e il bisogno urgente di pace, ci ritroveremo domenica 26 febbraio 2023 alle 18.00, presso l’Abbazia di Morimondo (MI), per un «Concerto per la Pace» che, suggerito da alcuni rotariani del nostro Distretto, ha subito incontrato il favore non solo mio, ma anche dei Governatore dei Distretti 2041 e 2050, divenendo così un evento di tutti i Rotary Club e i rotariani della Lombardia. Il concerto è aperto a tutti, con ingresso libero. Vi invito pertando a non mancare e a estendere l’invito sia ai Vostri familiari, sia a conoscenti non rotariani. Quando si festeggia un compleanno, è d’uso offrire un dono al festeggiato. I Distretti 2041, 2042 e 2050 organizzeranno il concerto a Morimondo, quale bellissimo momento d’incontro e simbolo di condivisione e pace.
A tutti i rotariani chiedo invece il regalo di una donazione individuale, di qualunque importo, a uno dei fondi della Fondazione Rotary. Fatelo il 23 febbraio o in uno dei giorni vicini. In tal modo, ciascuno di noi avrà l’opportunità di offrire un dono sia al festeggiato (il Rotary International), sia al mondo intero aiutando la Fondazione a perseguire il proprio fine di fare del bene nel mondo.Concludo questa lettera con un affettuoso saluto e rinnovando l’invito a essere sempre portatori e messaggeri di comprensione reciproca, di pace positiva e dei nostri valori fondamentali di integrità, diversità, amicizia, servizio, leadership. Immaginiamo un mondo in cui la pace è possibile. Passiamo all’azione per realizzare questo sogno.
Buon 118° compleanno, Rotary! – Imagine Rotary
Davide Gallasso
Governatore AR 2022/2023 Distretto 2042