Care amiche e cari amici,
inizia oggi il 2023 e approfitto di questa lettera mensile per rinnovare a tutti Voi gli auguri per un anno pieno di Serenità e soprattutto di Pace, nelle Vostre famiglie e nel Mondo intero.
Come sapete, nel calendario rotariano gennaio è il mese dell’Azione Professionale ed è corretto affermare che il Rotary si caratterizza e si distingue dalle altre associazioni per la professionalità dei soci, che, ovviamente, non si esaurisce nell’esercizio di una determinata e specifica professione. Piuttosto, nel Rotary, essa si declina con l’Integrità e il Servizio, e si traduce nell’esortazione – contenuta nello Scopo del Rotary – ad esercitare la nostra professione seguendo elevati standard etici, a riconoscere pari dignità a ogni professione e, soprattutto, a farne uno strumento per servire la comunità. Sottolineo quest’ultimo punto perché mettere la nostra professionalità al servizio della comunità significa essere rilevanti e insostituibili. Al contrario, una professionalità pur elevata, ma priva di impegno, ci rende marginali se non del tutto trascurabili. Abbiamo medici, manager, avvocati, ingegneri, professori, imprenditori, commercialisti, consulenti che mettono la loro professione a disposizione di progetti in ciascuna delle nostre aree, oltre che nelle nostre attività di mentorship, quest’ultima ancor più necessaria oggi, in un momento storico di grande cambiamento del mondo del lavoro. In questo ambito si collocano, tra le molte altre nostre iniziative, anche il programma Virgilio o, ancora, i numerosi Bandi che non affidiamo a giurie esterne ma alle nostre innumerevoli professionalità. Anche gli incontri Rotary Meets, tra le altre finalità, hanno quella di evidenziare le numerose competenze che ci caratterizzano e che troppo spesso abbiamo trascurato, optando per relatori esclusivamente esterni nei nostri seminari o riunioni. Sarebbe però riduttivo intendere la professionalità solo come una specifica competenza: essa comprende anche un complesso di qualità che la caratterizzano, indipendentemente dalla competenza stessa. Mi riferisco a serietà, efficienza, capacità organizzativa, impegno nel raggiungere gli obiettivi: anch’essi sono strumento per servire la comunità. Per questo motivo le iniziative limitate a mere donazioni, senza una qualsiasi operatività o apporto rotariano oltre al denaro, non possono caratterizzarci e, soprattutto, non ci rendono insostituibili.
Cari amici, il nuovo anno ci proporrà occasioni straordinarie di riflessione e coinvolgimento. Nella seconda parte dell’anno solare ricorrerà infatti il centenario del Rotary in Italia e il Governatore Eletto Giulio Koch già da alcuni mesi si sta dedicando con energia e impegno alla preparazione di questo importante evento. Ma, prima di questo, nel mese di maggio il nostro Distretto compirà 10 anni: è nato infatti con l’Assemblea di Paolo Zampaglione il 25 maggio 2013 e nel prossimo Congresso del 16, 17 e 18 giugno 2023 ripercorreremo insieme ai Governatori che si sono succeduti in questi 10 anni i momenti più importanti ed emozionanti del Distretto 2041, la cui costruzione ci ha richiesto competenze, iniziative e attività del tutto peculiari in ragione del suo carattere metropolitano. Sarà un momento di consapevolezza dei nostri valori, tradizioni ed eredità, non come circostanze da celebrare ma sulle quali costruire il futuro, che dobbiamo e possiamo continuare a immaginare insieme per gli anni a venire, all’insegna del grande tema di libertà che il Presidente Jennifer Jones ci ha regalato in questo Anno Rotariano. Certamente molte cose possono essere migliorate ma io credo che possiamo essere orgogliosi del nostro Distretto 2041, e io certamente lo sono.
Come sempre Vi abbraccio,
Patrizia De Natale
Governatore Distretto 2041 del Rotary International