Mese dei Circoli Rotary
Il calendario rotariano assegna il mese di giugno ai Circoli del Rotary.
Con questo mese siamo arrivati alla dodicesima lettera dell’Anno Rotariano 2020/2021 ed è dedicata a ricordare tutte le nostre Fellowship.
Queste rappresentano indubbiamente una grande opportunità per tutti noi.
Il poter partecipare a gruppi i cui interessi comuni sviluppino forme di contatto e di amicizia è un grande valore aggiunto.
Personalmente ricordo con molto piacere i vari contatti avuti alla Convention di Amburgo e gli episodi in cui in quella sede ho avuto occasione di scambiare opinioni e idee.
Anche i soci del nostro Distretto hanno la possibilità, se desiderano, di partecipare alle varie Fellowship. Molteplici sono i gruppi di interesse: dal Golf alla nautica, dagli amanti della birra ai cultori di hobby specifici, dai vari sport ai circoli professionali.
Invito tutti a consultare le pagine del Rotary per scoprire quante e quali opportunità si possono avere.
Io ho trovato amici appassionati di storia postale. Ci scambiamo idee e partecipiamo a incontri tematici. La diversità culturale, la multietnicità e tutto quanto consente di avere uno sguardo sul mondo sono alla base di questi circoli.
L’opportunità è quella di poter allargare i propri orizzonti, soddisfare le proprie curiosità e apprendere cose nuove che scaturiscono dal confronto con punti di vista differenti.
Sono occasioni che consentono non solo di coltivare i propri interessi ma soprattutto di fare gruppo con altri per realizzare i progetti e gli obiettivi del Rotary.
Coltiviamo i contatti con gli altri rotariani soprattutto ricordando il motto del 2020/2021 “Rotary opens opportunities”.
Anno unico e, mi permetto di dire, eccezionale.
Isolamento, paura, incertezza e tutti i sentimenti alla base della nostra vita sono stati vissuti al massimo grado. Abbiamo sbandato cercando di ritrovare un equilibrio perso stando troppo soli.
Adesso, alla fine di questo periodo, si intravede un possibile futuro e un ridisegnarsi di comportamenti e modi di essere che avevamo dimenticato.
Per questo invito tutti a ritrovare l’entusiasmo e l’ottimismo propri di chi fa del servire un modello volto a far bene al mondo.
Per me sono stati 12 mesi vissuti sulle montagne russe. Momenti di euforia si sono alternati a momenti di perplessità e dubbi sul futuro.
Devo comunque ringraziare tutti i Presidenti, gli AG e la mia squadra per il supporto e l’aiuto ricevuto.
Il confronto con tutti, i suggerimenti ricevuti anche da chi aveva vissuto in passato l’esperienza di Governatore di un Distretto così articolato come il nostro, mi hanno permesso di trascorrere un anno eccezionale e irripetibile.
L’auspicio è che il futuro, citando il titolo del prossimo Congresso, rappresenti per tutti un prossimo rinascimento.