Lettera del Governatore – giugno 2022

Mese dei Circoli rotariani

Sintesi di un anno pieno di opportunità per servire per cambiare vite grazie alla nostra capacità di immaginare il futuro.

Caro Presidente,
è questa l’ultima lettera mensile del mio mandato e vuole essere anche un sunto del lavoro che il Distretto ha fatto nei mesi scorsi per rendere la nostra associazione più attiva, propositiva e adeguata ai tempi. Senza dimenticare, però, il tema del mese. 
Il Rotary ci chiede di concentrare la nostra attenzione per il mese di giugno sui Circoli Rotary. Si tratta di gruppi internazionali che condividono interessi comuni in attività ricreative, sport, hobby o professioni, arricchendo al contempo la propria esperienza nel Rotary. Sono aperti a tutte le persone interessate. Se sei interessato ad auto d’epoca, golf o immersione subacquea, consulta “My Rotary” o visita la pagina web di ciascun circolo. Se la tua passione non è rappresentata, perché non fondare un nuovo circolo? Vai a questo link

www.rotary.org/it/our-programs/more-fellowships

Troverai la risposta a tutte le possibili domande che ti potresti porre per tale argomento. 
I Circoli Rotary sviluppano la fellowship aumentando il nostro senso di appartenenza al Rotary e amicizia fra i soci attraverso il coinvolgimento in attività più consone alla propria personalità e gusto. Approfondisci l’argomento e scoprirai quanto è vasto l’impegno dei rotariani e quante sono le occasioni di incontro e di service al di fuori delle conviviali. Come ho detto prima, questo è il momento per tentare di fare un primo bilancio dell’attività svolta in attesa di raccontarci in presenza al Congresso distrettuale del 25 giugno prossimo. È passato quasi un anno e sembra ieri quando, il 1° luglio del 2021 con tutti i Governatori d’Italia, Malta e San Marino, ci siamo ritrovati a Roma per rendere omaggio al Milite Ignoto e per iniziare il nostro mandato per l’Anno Rotariano 2021- 2022. Ripercorrere e ricordare quanto è stato fatto mi dà soddisfazione per le gioie e gratificazioni che ho raccolto; un leggero senso di malinconia per le cose che avrei voluto fare, ma che per diverse cause non è stato possibile, e ciò mi rende ancor più propositivo perché spero di avere in futuro il tempo per raggiungere ulteriori traguardi e completare così il mio impegno da rotariano per servire per cambiare vite.

Cosa abbiamo realizzato in un anno di servizio?

  • Abbiamo sostenuto l’innovazione e la capacità di resilienza del Distretto partendo da una nuova Governance più snella, dinamica e concreta nelle fasi operative e nei rapporti con i club. Ecco perché le varie Commissioni distrettuali sono state raggruppate in cinque aree d’Azione. In questo modo abbiamo facilitato le sinergie tra le varie Commissioni coordinate dai Responsabili d’Area.
  • Abbiamo favorito i progetti di gruppo per aumentarne la capacità e l’importanza, e contemporaneamente favorire un processo di collaborazione tra i club per aumentare la portata e il loro impatto sul territorio. I Governatori italiani, ad esempio, hanno condiviso progetti come “H4TP”, che ha saputo coinvolgere tutti i Rotaract e Interact per proporre progetti innovativi sull’ambiente e il Premio alla Professionalità dove ogni Distretto ha individuato le persone che hanno dato lustro all’Italia all’estero con il loro impegno e che, purtroppo, non avevano mai ricevuto un encomio pubblico.
  • Abbiamo trasformato le conviviali in “convirtuali” con il duplice intento di presentare relatori, associazioni ed enti d’eccellenza a tutti i soci del Distretto e trasformare le videoconferenze in una modalità complementare alle conviviali in presenza.
  • Siamo stati protagonisti nel diffondere il messaggio della pace, con il Convegno “La Pace, il Rotary”. È stata l’occasione per approfondire il messaggio giovanneo dell’enciclica “Pacem in Terris” e rapportarlo all’impegno del Rotary per costruire la pace tra i popoli. Abbiamo dato così un’ulteriore forza per sostenere il fondo della Fondazione Rotary dedicato alle Borse per la Pace.
  • Abbiamo aumentato la presenza del Distretto nei Comitati Interpaese e favorito i rapporti internazionali tra i club attraverso la costituzione del “Multilateral Rotarian Forum” nel quale possono cooperare per progetti internazionali di grande portata. Con la Regione Lombardia abbiamo stipulato un contratto d’uso della sua sede a Bruxelles per ospitare borsisti delle università del nostro territorio.
  • Abbiamo sostenuto la diversità di genere contribuendo alla borsa di studio istituita dalla Fondazione Parenzan per una laureata specializzanda in cardiochirurgia.
  • Abbiamo saputo rispondere con la nostra solidarietà e l’impegno diretto dei soci ad alcuni disastri, come l’alluvione nel nord della Germania e la guerra in Ucraina.
  • Abbiamo sostenuto le attività aggregative che i club hanno messo in atto per una maggiore conoscenza, amicizia e impegno dei soci a favore di progetti di gruppo e dell’obiettivo dell’End Polio Now.
  • Abbiamo saputo divertirci e contemporaneamente donare con le gare delle Rotariadi, con la partecipazione dei soci alla Virtual Run alla gara di golf Coppa del Governatore.

Il fiore all’occhiello che distinguerà il nostro mandato è il Piano Coordinamento e Sviluppo dei Progetti che i club hanno messo in atto. Abbiamo generato sinergie e scambio di know how tra progetti similari facilitando la loro realizzazione e implementazione tra i club. 
Non possiamo chiudere questo racconto sulle Best Practice distrettuali senza parlare di effettivo. Dobbiamo, però, nel trattare questo argomento, tener conto del recente passato. La pandemia da Covid-19 ha avuto un effetto devastante sia sulla società che sulle compagini associative. Noi rotariani non siamo stati esentati. Anche noi stiamo uscendone con molta fatica e troviamo ancora in diversi soci la ritrosia a incontrarsi di persona. Oggi ci sentiamo di dire che sta ritornando la voglia di partecipazione dei soci agli eventi distrettuali e di club. Siamo fiduciosi, anche perché i numeri ad oggi ci fanno ben sperare. Abbiamo una buona tenuta e abbiamo preparato le basi per il rilancio per il prossimo Anno Rotariano.
Ho cercato di cogliere le opportunità che ci venivano offerte e ho immaginato come trasformarle in nuovi modi di servire per cambiare vite. Tutto questo lo abbiamo fatto insieme con i membri della Cabina di Regia, la Squadra Distrettuale, gli assistenti del Governatore, ma soprattutto con voi, cari Presidenti, che mi avete sostenuto e aiutato nel realizzare le iniziative e le proposte innovative avanzate.
Tutto questo deve restare nella memoria di ciascuno di noi e sarà il nostro trampolino di lancio per una nuova avventura rotariana che ci aspetta con il prossimo Governatore Davide Gallasso.

Con tanta stima e amicizia rotariana.

Edoardo Gerbelli

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