Buon anno!
Siamo arrivati al nuovo anno rotariano e spesso noi rotariani viviamo la data del primo di luglio come se fosse in realtà Capodanno, un giorno che porta un cambio radicale in tutto quello che è successo nei mesi precedenti, un giorno che ci fa pensare a buoni propositi e che ci fa riflettere su quale potrebbe essere un’occasione in più da cogliere in questo nuovo anno che arriva.
Mai come stavolta il Capodanno rotariano è atteso come a significare un percorso di rinascita; arriviamo da un periodo in cui siamo stati particolarmente vessati; è inutile aggiungere ulteriori commenti a quello che abbiamo vissuto perché già molte sono le parole che sono state spese in qualsiasi tipo di contesto e cominciamo ad essere veramente stufi di sentire solo parlare: è ora di fare le cose, ora di muoversi e di ricominciare a ridare una forma ai nostri lavori rotariani.
Alcuni progetti non sono stati portati a termine perché non ci sono state le condizioni, pertanto cerchiamo di vedere che in qualche modo partiamo avvantaggiati; abbiamo già una strada tracciata abbiamo già un percorso che soltanto richiede di essere affinato. Come vi ho detto durante l’assemblea dobbiamo avere un obiettivo di lungo periodo. Proprio in questi giorni è stato dato l’annuncio che la sostenibilità ambientale, a me molto cara, si aggiungerà agli obiettivi della Fondazione portandoli a sette. Nell’ottica di operare in questa area e nelle altre dobbiamo continuare a lavorare con e per la Rotary Foundation che ci suggerisce gli ambiti all’interno del quale muoverci.
E vedremo che una volta definito il piano di lungo periodo diventa poi semplice sviluppare gli altri programmi intermedi con l’aiuto di tutti e con il supporto dei nostri club vicini.
Circa un mese fa abbiamo tenuto la prima assemblea virtuale del nostro distretto. Vi avevo detto che essendo l’ottava, come nella tradizione asiatica, il numero 8 avrebbe portato qualcosa di buono e di nuovo, di diverso.
Non per niente siamo partiti facendo delle cose differenti e siamo stati portati a riflettere su come fare le cose bene, come farle in maniera diversa e soprattutto, e questo Io continuerò a dire senza stancarmi mai, noi dobbiamo imparare a fare i rotariani in maniera diversa e dobbiamo divertirci.
Dobbiamo smetterla di fare le persone seriose perché non esiste una equivalenza “Sono noioso e quindi sono serio”.
Mostrare all’esterno quanto ci divertiamo facendo service amplifica un circolo virtuoso perché anche la più piccola scintilla di cose da fare porterà dei risultati: avremo passato del buon tempo, lo avremmo condiviso con gli amici, lo avremo condiviso con le persone a cui vogliamo bene e soprattutto avremo dato prova del fatto che quello in cui crediamo è qualche cosa che ci coinvolge.
Sono convinta che si debba sempre dare l’esempio e soltanto sapendosi anche prendere in giro potremo aver chiaro quando sarà possibile stare allo scherzo e quando sarà necessario essere autorevoli e, purtroppo anche quando servirà prendere decisioni scomode.
In questo periodo soprattutto parecchi presidenti dovranno loro malgrado fare delle scelte scomode ma se necessario anche in questo il distretto ci sarà e sarà al fianco di tutti i soci dal primo all’ultimo per rendere il Rotary un posto più bello in cui stare.
Il Rotary è già molto bello e lo sappiamo bene; fare qualcosa per qualcuno è un arricchimento e forse dovremmo anche pensare che magari siamo un po’ egoisti e quindi far star bene le persone in realtà fa star meglio noi stessi.
Dovremmo però cercare di condividerlo con gli altri, dovremmo cercare di farlo vedere in modo che tutti abbiano una piena coscienza. Essere rotariani significa avere una marcia in più perché si lavora, una marcia in più perché ci si diverte, una marcia in più perché tutto quello che si fa lo si fa con convinzione per sé e per gli altri.
Proprio per dimostrarvi che ci siamo divertiti anche nell’organizzare la formazione e nel preparare un’assemblea molto particolare che ha avuto dei risvolti inaspettati a partire dalle oltre 2.700 visualizzazioni su YouTube, vi invito ad andare a vedere il video nel caso in cui ve lo siate perso e a vedere anche il filmato del “dietro le quinte” di cui vi arriverà il link perché è la prova che parlare di cose importanti sdrammatizzando e cercando di trovare un approccio più leggero significa rendere tutto più “nostro” e parte del nostro quotidiano.
Non mi resta che farvi i miei migliori auguri di buon Capodanno e vi invito a condividere quello che fate e a ripensare alle vostre azioni a come condividerle con le persone che avete vicino in maniera più leggera per fare service sempre meglio per noi e per i destinatari delle nostre azioni.
Buon lavoro a tutti.
Laura Brianza
Milano, 1° luglio 2020