«Il futuro è molto aperto, e dipende da noi, da noi tutti. Dipende da ciò che voi e io e molti altri uomini fanno e faranno, oggi, domani e dopodomani. E quello che noi facciamo e faremo dipende a sua volta dal nostro pensiero e dai nostri desideri, dalle nostre speranze e dai nostri timori. Dipende da come vediamo il mondo e da come valutiamo le possibilità del futuro che sono aperte».
Karl Popper
Cari amici,
giugno è un mese davvero importante: il Rotary, proprio perché a ridosso delle vacanze estive, lo ha voluto dedicare ai Circoli Professionali Rotariani e alla Fellowship.
Si tratta di un modo speciale di coltivare ulteriori forme di aggregazione tra soci all’insegna dell’amicizia, che permette di stare insieme a quanti -accomunati dalla stessa passione – vogliono divertirsi praticando il comune interesse hobbistico (cultura, viaggi, arte, sport, ecc.), continuando tuttavia un costruttivo dialogo di servizio a vantaggio delle Comunità, in linea con i più alti valori del nostro sodalizio.
D’altronde, è proprio la fellowship rotariana, col suo potente amalgama, a dare vigore e spessore a queste spontanee e vitali aggregazioni: infatti, lo stare insieme, condividendo anche il tempo libero e le passioni più varie, rafforza certamente la grande voglia dei rotariani di essere orgogliosamente partecipi di quel “servizio” al quale Paul Harris ci ha indirizzato oltre un secolo fa, ed è per tale ragione che il Rotary sostiene e incoraggia queste iniziative, favorendo la nascita in tutto il mondo di nuovi circoli professionali rotariani.
Giugno, poi, è un mese speciale anche per un altro motivo: si colloca, infatti, al termine dell’Anno Rotariano, nel quale siamo chiamati a presentare il consuntivo del servizio svolto.
Ebbene, credo che l’Anno Rotariano 2019/2020 sia stato un periodo che ha visto tutti voi protagonisti, in un percorso che ha messo in grande evidenza il vostro saper interpretare al meglio i valori rotariani.
Ho percepito un consolidato senso di appartenenza, una straordinaria capacità di adattamento a situazioni nuove e improvvise, un forte spirito di servizio: e tutto ciò ha fatto la vera differenza per le nostre comunità.
Sono davvero orgoglioso di aver avuto il privilegio di lavorare con voi in questo che è stato un Anno Rotariano a due velocità, affrontate entrambe con notevole passione e determinazione: ho vissuto un’esperienza che porterò per sempre nel mio cuore, per i grandi valori umani che ho scoperto presenti nel nostro distretto ed in tutti i club; un’esperienza della quale sono oltremodo grato al Rotary, soprattutto per l’enorme opportunità offertami di incontrare tanti amici.
Infine, giugno è il mese nel quale avviene il passaggio del testimone a tutti i livelli del nostro sodalizio: il Presidente Internazionale Mark Maloney si appresta a passarlo al Presidente eletto Holger Knaack; il Oresidente RF Gary Huang a Ravi Ravindran; io “consegnerò” il Distretto a Laura e voi Presidenti farete indossare il collare del vostro club ai Presidenti Eletti.
Saranno momenti emozionanti e importanti, che segneranno la transizione nel nuovo Anno Rotariano: dobbiamo essere davvero consapevoli che tutto ciò rappresenta una formidabile occasione di rinnovamento e rilancio, certamente possibile grazie all’innesto di energie nuove e forze fresche nella nostra organizzazione, nella ferma convinzione che i nuovi dirigenti potranno partire da basi solide, sfruttando al meglio quanto finora è stato fatto grazie allo straordinario lavoro di squadra che si è compiuto.
Non nascondo la mia emozione mentre vi scrivo queste parole, che non vorrei considerare un’ultima lettera, ma un momento per me magico della nostra straordinaria storia e dell’entusiasmante avventura che abbiamo vissuto insieme, nella speranza di essere riuscito a portare il Distretto nei Club e nella consapevolezza che attraverso le connessioni potremo continuare a coltivare la nostra amicizia.
Un grazie, allora, a tutti Voi per l’impegno, la passione e l’energia profusa in questo anno e un doveroso augurio a tutti quelli che arriveranno dopo di noi per quanto sapranno dare, promettendo sin da ora il supporto di noi tutti per poter costruire un anno rotariano altrettanto straordinario.
Vi aspetto -tutti connessi- per celebrare insieme l’anno trascorso e rivivere i momenti più significativi del nostro lavoro al Congresso Distrettuale del 20 giugno.
Il Rotary connette il mondo.
Giuseppe Navarini