«Per l’umanità l’acqua è una forza di cambiamento sociale:
una preziosa risorsa della quale far tesoro,
da proteggere e usare saggiamente,
perché l’alternativa è la privazione, la malattia,
il degrado ambientale, il conflitto e la morte».
(Philip Ball)
Care amiche e cari amici,
da circa 15 giorni stiamo vivendo un’emergenza sanitaria che non ha precedenti: per la prima volta ci sentiamo isolati, trattati come paria e untori dai nostri stessi connazionali e dagli abitanti degli altri Paesi.
Viviamo il terrore del contagio da Coronavirus, ennesima manifestazione di comprensibili paure umane che da sempre vanno oltre il dato fisico e scientifico, sconfinando nel campo sociale e psicologico, anche perché sentiamo il peso dell’incertezza di cosa possa accaderci e di quando tutto ciò possa avere fine.
Per contrastare questa emergenza sono arrivate le ordinanze delle autorità governative e regionali, le raccomandazioni delle organizzazioni sanitarie, i provvedimenti delle varie pubbliche amministrazioni: ci sono state indicate, in particolare, le misure preventive messe in campo per evitare l’espandersi dell’epidemia e, tra queste, quelle che hanno imposto il divieto di assembramenti di persone in manifestazioni pubbliche e private, con la conseguenza del necessario fermo di tutte le attività rotariane, incluse le riunioni di club, che siano esse operative o conviviali, cui abbiamo prontamente ottemperato.
Ebbene, penso che come rotariani dobbiamo cogliere questo difficile momento per farne tesoro e auspico che questa situazione costituisca un momento di riflessione per tutti noi e per i nostri club.
Diamo allora giusta importanza e priorità alla nostra capacità di mantenere tra di noi i più vivi contatti per saper coltivare l’amicizia rotariana e il nostro servire attraverso la tecnologia! Possiamo, ad esempio, organizzare i nostri consigli direttivi e le conviviali video conferenza, così da poter proseguire con rinnovato entusiasmo quel percorso che abbiamo iniziato a luglio che ci deve portare – nonostante questa emergenza – a traghettare i vari club ai nostri successori più motivati e attivi che mai, avendo di mira l’unico vero obiettivo e, cioè, l’eccellenza del servizio rotariano.
Tra le raccomandazioni che ci vengono quotidianamente date, ve ne è una importantissima, quella di lavarci le mani con frequenza e questo mi porta di istinto a introdurre il tema del mese di marzo che il Rotary International dedica all’acqua e alle strutture igienico-sanitarie.
L’acqua è un bene primario per l’umanità ed è una risorsa imprescindibile per il nostro pianeta.
La nostra vita è legata all’acqua e ogni attività umana dipende dalla possibilità di accedervi.
Dall’acqua dipende la nutrizione, perché senz’acqua non c’è agricoltura; dipende la salute, perché senza acqua sana si diffondono malattie di ogni tipo; dipende l’istruzione, soprattutto del genere femminile, perché in molti Paesi del mondo le bambine sono obbligate ad andare con ore di cammino a prendere l’acqua rinunciando loro malgrado a frequentare la scuola.
Eppure ancora oggi, nel Terzo Millennio, in molte zone del mondo, in troppi Paesi, permane una grave carenza non solo di acqua potabile, ma più semplicemente di acqua; questo stato di cose crea, di conseguenza, sofferenza e condizioni umane inaccettabili. Non è più tollerabile che 2,5 miliardi di persone non abbiano accesso ad acqua pulita e a strutture igienico-sanitarie adeguate, che oltre 1.400 bambini muoiano ogni giorno a causa di malattie dovute alla mancanza di acqua potabile e di servizi igienici primari.
Va infatti ricordato che pochissime persone muoiono di sete, mentre sono moltissime quelle che muoiono a causa di malattie prevenibili, derivate dalla pessima qualità dell’acqua.
Basti pensare che il corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone può ridurre i casi di contagio da molte malattie presenti nelle zone povere del nostro pianeta e ce ne rendiamo conto anche noi, oggi, alle prese con il contagio del Covid-19, che ha colpito anche i nostri ricchi ed evoluti territori.
Facciamo di tutto, quindi, per diffondere la comprensione dell’importanza della tutela dell’acqua, bene prezioso e fondamentale per la nostra salute e la stessa economia.
E noi rotariani possiamo fare molto, perseguendo obiettivi ambiziosi per realizzare, ad esempio, opere idriche e sanitarie; abbiamo, al riguardo, lo straordinario programma Aquaplus e le molteplici iniziative dei vari club, che ci consentono di studiare, costruire e mettere a punto soluzioni che possono essere adottate nei vari contesti: non si tratta solo di realizzare opere, ma anche e soprattutto di investire in programmi di formazione, di istruzione e di coinvolgimento delle popolazioni locali per la gestione e manutenzione delle infrastrutture che vengono realizzate con il loro coinvolgimento.
Dobbiamo allora impegnarci ogni giorno nell’obiettivo di preservare e tutelare l’acqua, per renderla fruibile a tutti, per poter vivere in un mondo più giusto, con meno paure e più ottimismo.
Il Rotary connette il mondo.
Giuseppe Navarini