Care amiche e cari amici,
il mese si apre con una bella notizia: in Nigeria sono trascorsi tre anni senza che siano stati registrati casi di poliomielite, secondo quanto annunciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Ciò la pone a un passo dall’esser dichiarata libera dalla malattia. Questo risultato rappresenta un drastico cambiamento rispetto al 2012, quando nel Paese erano stati registrati oltre la metà di tutti i casi di poliomielite di tutto il mondo, come aveva denunciato allora la stessa Oms. Il capo della principale agenzia sanitaria nigeriana, il dottor Faisal Shuaib, ha dichiarato che il Paese ha raggiunto un “traguardo storico”. Ma devono trascorrere ancora diversi mesi prima che si possa parlare ufficialmente di “polio-free”. Il primo obiettivo, cioè nessun caso per tre anni, è però stato raggiunto. Di questo tutti noi Rotariani dobbiamo dirci orgogliosi per aver contribuito in modo determinante al raggiungimento di tale traguardo. Purtroppo invece abbiamo riscontrato un significativo incremento (48 ad oggi contro i 12 di tutto il 2018) di casi di poliovirus selvaggio in Pakistan. Non possiamo né dobbiamo fermarci, ogni promessa fatta è un debito: mai più bambini colpiti dalla poliomielite! L’impegno per #endpolionow deve ancora essere la nostra priorità più importante!
Questa riflessione mi porta sul tema che il Rotary affida al mese di settembre, affiancandolo alla giornata internazionale dell’alfabetizzazione che fin dal 1965 l’UNESCO individua nell’8 settembre, al fine di ricordare alla comunità internazionale l’importanza dell’alfabetizzazione.
Il processo di alfabetizzazione e dell’educazione di base è generalmente considerato centrale per la risoluzione delle grandi problematiche mondiali come la povertà, la mortalità infantile, la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, la violazione dei diritti umani e il mancato raggiungimento della parità di genere. Tutti fattori che contribuiscono a mantenere fortemente diviso il mondo, basti pensare che sono circa 750 milioni gli adulti e 260 milioni i bambini e i giovani (il 60% composto da donne) gli analfabeti alle soglie del 2020. C’è purtroppo ancora 1 miliardo di persone che non hanno le più elementari competenze per quanto riguarda leggere e scrivere, ancora un miliardo di persone private della possibilità di costruirsi un futuro migliore.
Chi studia sa quali sono i propri diritti, tutto ciò che si impara sui banchi di scuola permette alle persone, ai bambini in particolare, di poter scegliere, un domani, il futuro che vorranno vivere. È il modo migliore per realizzare se stessi e i propri sogni. Ed è anche in questa assenza di conoscenza che il virus della polio riesce a perpetuarsi assieme a tante altre malattie. L’istruzione è un diritto fondamentale dei bambini per contrastare l’analfabetismo, le disuguaglianze di genere e la povertà: significa sperare che i bambini non diventino vittime del lavoro minorile o, nel caso delle bambine, dei matrimoni precoci.
L’istruzione di base rappresenta il valore fondamentale in grado di risolvere problemi legati alla multietnicità e alla coesistenza tra popoli di tradizioni e culture diverse, argomento molto attuale.
In questo percorso cosa stiamo facendo? Il Rotary, attraverso Global Grant e Vocational Training Teams (VTT), si occupa della formazione e addestramento di numerosi insegnanti, dell’insegnamento di lavori importanti per la comunità (infermieri, ostetriche etc..), della crescita formativa dei giovani attraverso le borse di studio, lo scambio giovani (RYE), i seminari di formazione di Leader (Ryla e Ryla Junior), ma anche con interventi mirati in comunità vicine e lontane (ultimo in termini temporali il progetto “Zebra – Academy”, promosso dai Rotary Altoatesini con lo scopo di svolgere un’attività educativa di base per l’insegnamento della lingua italiana e tedesca a giovani immigrati).
Anche i Presidenti dei club del Distretto con i loro partner hanno contribuito a migliorare l’alfabetizzazione di bambini del Burkina Faso, confezionando durante il Seminario di Istruzione dei Presidenti Eletti (SIPE) 35.000 razioni di cibo destinati ai programmi di scolarizzazione. Donare pasti completi e nutrienti a scuola è un modo per promuovere la scolarizzazione, per garantire il diritto all’istruzione e a una crescita sana, e quindi offrire a tanti bambini la possibilità di costruirsi un futuro migliore. L’evento organizzato in collaborazione con Rise Against Hunger sarà replicato nei prossimi mesi da numerosi club e da tanti soci che “pasto dopo pasto” aiuteranno il nostro impegno rotariano di fare del bene nel mondo e contribuire a cambiare le vite delle persone vicine, lontane ed in ognuno di noi.
Insieme possiamo fare grandi cose, basta crederci e dedicare cinque minuti al giorno del nostro tempo: “We are people of action” e perciò mi aspetto da ciascuno di voi la voglia di contribuire a fare di questo mondo un posto migliore per tutti.
Vogliamo crederci tutti insieme!
Una stretta di mano e viva il Rotary.
Massimo