Lettera del Governatore – Settembre

«Molti oggi parlano dei giovani;
ma non molti, ci pare, parlano ai giovani»
(Papa Giovanni XXIII)

Cari amici,
settembre segna il vero inizio dell’attività rotariana, che intraprenderemo con il giusto entusiasmo e con la positiva energia accumulata durante il meritato riposo della pausa estiva, ed è molto significativo constatare che il Rotary International abbia dedicato questo mese all’Azione per le Nuove Generazioni, che appunto tante energie e tanto entusiasmo richiede.

Proprio in occasione delle visite ai club che mi accingo a intraprendere, dedicherò più di una parola alle nuove generazioni: tutti conoscete, infatti, la particolare attenzione che ho sempre avuto su questo tema, da Presidente di Club prima, da AG poi e ora come Governatore, soprattutto coinvolgendo sempre di più i rotaractiani nelle attività distrettuali, sostenendo e condividendo le loro idee e i loro progetti.

Il mio pensiero è sempre stato quello di investire sui giovani perché reputo che questa sia la strada maestra per assicurare un futuro luminoso alla nostra organizzazione: infatti, solo quando il coraggio, la determinazione e la voglia di mettersi in gioco – caratteristiche tipiche dei nostri migliori giovani  – si affiancano all’esperienza dei soci più âgée allora costruiamo solide fondamenta per far prosperare il nostro sodalizio.

Troppo spesso ci limitiamo a fornire ai giovani una lista di attività da noi decise e non condivise a cui partecipare; solo raramente parliamo con loro e chiediamo che cosa vorrebbero realizzare nelle loro comunità o quali siano i loro interessi.

E invece bisognerebbe invitarli a parlare con noi, a proporre nuove idee e progetti, dimostrando che nel Rotary si impara a risolvere anche i problemi più complessi, che il club è il luogo dove le conoscenze e le competenze vengono condivise tra le generazioni, che nella nostra associazione è possibile realizzarsi, costruire capacità di leadership, formarsi e apprendere l’importanza dell’amicizia tra i popoli, della comprensione internazionale e il valore del servizio reso agli altri.

A onor del vero, molti sono i programmi – per i quali noi rotariani investiamo ogni anno notevoli energie e risorse – che il nostro Distretto meritoriamente dedica ai giovani, proprio con l’obiettivo di aiutare la crescita delle nuove generazioni: mi riferisco al RYLA (Rotary Youth Leadership Awards), al RYGHT (Rotary Young Generation High level Training), allo scambio giovani (breve, lungo, camp) e, non da ultimo, alla distribuzione di borse di studio.

Si tratta, indubbiamente, di ottimi programmi e validissime azioni che poniamo in essere proprio per dare concretezza alla diffusione dei valori sopra citati, ma credo che – nonostante gli sforzi profusi  – di frequente non siamo stati capaci di rimanere connessi con i giovani che abbiamo coinvolto nelle nostre iniziative: dobbiamo invece far sì che le nuove generazioni vedano i progetti del Rotary non solo come delle opportunità fine a se stesse, ma come uno stile di vita da condividere con amici, familiari e con le comunità in cui vivono!

Su questo obiettivo dobbiamo impegnarci di più, per non disperdere questa straordinaria risorsa che sono i giovani, non solo per il Rotary, ma – attraverso i nostri valori  – anche per il nostro Paese.

Ricordando il motto presidenziale Il Rotary connette il mondo, auguro a tutti una proficua ripresa delle vostre attività.

Giuseppe Navarini
Governatore Distretto 2042