La pandemia – che viviamo ormai da più di un anno – ci ha travolti come una valanga, mettendo in crisi i nostri sistemi sanitari, la nostra società e noi stessi come singoli: ci ha obbligati a combattere ed a fare i conti con una situazione imprevedibile e di incertezza costante, cogliendoci impreparati.
Ora – nonostante le notizie allarmanti circa le varianti – vediamo nel vaccino un grande speranza, una luce in fondo a questo tunnel scuro che stiamo attraversando da troppi mesi; ecco, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, spero che l’anno rotaractiano 2022-2023 possa rivelarsi a tutti gli effetti un nuovo inizio: l’annualità durante la quale – spero – ci lasceremo alle spalle l’angoscia, l’incertezza e riconquisteremo con slancio la nostra normalità, ricordandoci quello che è stato.
Se c’è una cosa che questa situazione di emergenza ci ha insegnato è sicuramente apprezzare ciò che la vita ci dona ogni giorno: elementi che, alcuni di noi, li hanno talvolta considerati scontati.
Io voglio ripartire da questo assunto, riconsiderando quello che è stato spesso trascurato e rimettendo al centro il valore della comunità e del legame fra individui.
Questo distanziamento fisico, che stiamo inevitabilmente vivendo, ha conseguentemente allontanato i Club dal Distretto.
Sono però fermamente convinto che gli uni non possano esistere senza l’altro e viceversa: per questo, sarà una delle mie priorità la ricostruzione del senso di appartenenza e di comunanza d’idee e d’intenti.
Un altro grande insegnamento che quest’ultimo anno ci lascia è di riconsiderare l’importanza del territorio in cui operiamo e quanto la nostra organizzazione possa rilasciare esternalità positive nelle comunità in cui viviamo. I nostri Service e le nostre attività sono state, e saranno, di supporto e di sostegno fattivo alle singole territorialità: promuoverò l’impegno nel ricucire un rapporto sinergico fra club e territorio, supportando la realizzazione di attività condivise e di rilievo.
Il fil rouge che guiderà e che orienterà questo mio percorso sarà ispirato dall’arte e dalla musica, temi a me molto cari e peraltro di grande valore simbolico nell’ottica della ripartenza, essendo tra i settori maggiormente impattati dalla crisi pandemica.
Raggiungere gli obiettivi che io e la mia squadra ci siamo prefissati non sarà facile, ma sono certo e fiducioso che un aiuto fondamentale ci sarà fornito dai più esperti Rotary Club: ripongo grandi speranze nella prosecuzione di un rapporto proficuo e sinergico fra Rotary e Rotaract.
“Elevate Rotaract” sarà uno dei pilastri fondamentali dell’anno 2022/2023 e intendo dedicare ampio spazio al processo di transizione e formazione dei soci nel mondo rotariano.
Last but not least, vorrei dedicare due righe per ringraziare i soci, e quindi i club, del mio Distretto per la fiducia in me riposta: l’onore di rappresentarli tutti, specie in una realtà storica così delicata, è per me indescrivibile.
Dott. Edoardo Maria Castelli
Rappresentante Distrettuale Eletto
Distretto 2042 Nord Lombardia
A.R. 2022/2023