Progetto sorveglianza Covid-19

RC Milano Arco della Pace

In collaborazione con Università degli Studi di Milano

Il tema caldissimo e in questi giorni ampiamente dibattuto, riguarda i vaccini per Sars-CoV-2 che, come è noto, hanno la finalità di evitare o mitigare l’insorgenza della malattia, mentre il loro potenziale effetto sulla riduzione della trasmissione del virus non è ancora stato provato. Inoltre, è difficile valutare fino a che punto un soggetto vaccinato (o che sia stato ammalato) sia protetto dall’infezione da Sars-CoV-2.
Nel periodo di picco della seconda ondata della pandemia ovvero fra ottobre e dicembre 2020, l’incidenza di nuovi casi positivi fra gli insegnanti delle scuole di tutti i gradi (elementari, medie e superiori) in Italia è stata pari a 1,52%, ovvero pari a circa il doppio della frequenza riscontrata nella popolazione generale della stessa fascia di età. Dato l’aumentato rischio di contagio, questa categoria di personale è stata di recente sottoposta a vaccinazione e risulta quindi di particolare interesse da sorvegliare. Inoltre, in mancanza della prova dell’efficacia vaccinale nell’evitare la trasmissione della malattia, l’OMS e i Governi sono attualmente cauti di fronte all’ipotesi di produrre un passaporto immunitario per i vaccinati.
In questo contesto, il RC Milano Arco della Pace si è prontamente attivato sostenendo un interessantissimo progetto messo a punto da un gruppo di ricercatrici dell’Università Statale di Milano, guidato dalla Prof.ssa Claudia Dellavia, avente lo scopo di attuare una sorveglianza Covid-19 attraverso test sierologico e test salivare molecolare di personale scolastico sottoposto a una prima dose di vaccino.
In particolare, la sorveglianza sierologica mira a valutare nel tempo l’entità della risposta anticorpale al vaccino e le sue eventuali fluttuazioni in seguito a esposizione documentata a pazienti ammalati.
Per fare ciò, è stato messo a punto un nuovo test molecolare salivare, che mira a identificare la presenza dell’RNA del virus SARS-CoV-2 mediante tecniche di biologia molecolare da un campione di saliva raccolto con un rullo di cotone. Questo test, validato scientificamente, offre numerosi vantaggi rispetto al tampone naso-faringeo standard:
– non è fastidioso;
– è veloce, il tempo necessario per il campionamento è di circa 2-3 minuti;
– è accurato (alta sensibilità e 94% di concordanza con tampone naso-faringeo);
– appare efficace nell’identificare soggetti con alta carica virale in saliva anche pre-sintomatici e asintomatici;
– è eseguibile da chiunque, anche a domicilio.
Sono dunque stati arruolati 150 volontari dell’Educandato Statale Setti Carraro dalla Chiesa, di Milano, vaccinati con una dose di vaccino AstraZeneca, che verranno monitorati settimanalmente con test salivare molecolare fino alla fine del corrente anno scolastico (ovvero per circa 3 mesi) e dovranno segnalare ogni esposizione non protetta a soggetti Covid-19 positivi, sia in ambito lavorativo che eventualmente domestico.
Il RC Milano Arco della Pace ha contribuito attivamente fornendo direttamente i reagenti per l’identificazione del RNA virale, oltre ad altri materiali di consumo come provette, siringhe, rulli salivari, pungidito etc.
Inoltre, i soci si sono resi disponibili personalmente per la consegna e il ritiro settimanale dei kit, dalla scuola ai laboratori del Dipartimento e viceversa.
Un importante supporto per un importante e nuovissimo progetto, che conferma nuovamente l’attenzione del RC Milano Arco della Pace nell’ambito sanitario, e che segue i prossimi interventi di screening oculistico e di prevenzione del diabete che nel mese di maggio saranno effettuati all’interno dei carceri di Opera e di Milano San Vittore.

Andrea Paoletti
Presidente RC Milano Arco della Pace