Una svolta?
Come sapete USAID, è un’agenzia del Governo degli Stati Uniti che sta finanziando dei progetti in Italia in risposta alla pandemia.
Le trattative sono state portate avanti dalla nostra Fondazione che è riuscita a ottenere un finanziamento complessivo di cinque milioni di dollari per progetti da realizzare sul territorio italiano, suddivisi tra i tredici distretti esistenti.
L’articolazione dell’accordo è complessa, ma d’altra parte nessuno concede dei finanziamenti a fondo perduto senza delle regole ben precise relative all’utilizzo dei fondi messi a disposizione.
Questa possibilità è stata resa concreta dalla nostra capacità di realizzare progetti rilevanti che hanno spinto la Fondazione a supportarci in modo talmente convinto da riuscire a ottenere da un ente del Governo degli Stati Uniti un finanziamento di tale importo, a favore di una Nazione all’altro capo dell’Atlantico.
Si tratta di una svolta di notevole rilievo.
E’ la prima volta che riusciamo a ottenere da terzi, a livello istituzionale, dei fondi di tale entità per realizzare i nostri progetti sul nostro territorio.
Se saremo talmente bravi da realizzare dei progetti rilevanti, c’è la possibilità che USAID, nei momenti di crisi quale quello che stiamo attraversando, finanzi ancora i nostri progetti, in modo da consentirci un possibile salto di qualità.
Nella peggiore delle ipotesi avremo costruito un rapporto con USAID che potrà tornarci utile in futuro.
La via che il Distretto 2042 ha scelto è stata quella di dare ai club la possibilità di sfruttare l’occasione e presentarsi come protagonisti di un progetto di rilievo.
La possibilità di realizzare sul nostro territorio un progetto con fondi che ci sono stati messi a disposizione da un’agenzia governativa americana, è stata accolta con grande favore dalla maggioranza dei nostri club, che hanno compreso l’importanza di partecipare alla realizzazione di un progetto di tale portata, sul nostro territorio.
Non si tratta soltanto di dotare gli studenti bisognosi di un personal computer per seguire le lezioni a distanza, ma anche di fornire loro una piattaforma educational, che consenta l’uso del pc anche quando il periodo dell’insegnamento a distanza terminerà e di fornire una solida base di studio alle classi degli studenti, che riceveranno gratis la piattaforma in modo da consentire loro una didattica più completa anche nei prossimi anni.
Il provveditorato agli studi ha plaudito alla nostra scelta e il coinvolgimento di oltre quaranta scuole secondarie del territorio dimostra la bontà dell’obiettivo che vogliamo raggiungere e il bisogno che c’è sul nostro territorio di fornire un aiuto alle scuole superiori.
Stiamo attendendo di sapere se alla Fondazione e a USAID il progetto vada bene; se avremo risposte positive saremo in grado di soddisfare oltre il 25% dell’intero fabbisogno di device degli Istituti Superiori coinvolti e grazie alla partecipazione attiva di alcuni club che hanno deciso di unire le loro forze al progetto, potremo soddisfare circa il 30% delle richieste.
Tra poco vedremo se i nostri sforzi saranno destinati a essere coronati da successo.
E speriamo che sia l’inizio di un nuovo anno più positivo che ci consenta di tornare a una vita normale.
Nicola Guastadisegni
DRFC Distretto 2042