Siamo ancora profondamente in attività per condurre le iniziative e i progetti che caratterizzano l’anno rotariano in corso, ma, come da tradizione, i piloti del prossimo anno stanno già scaldando i loro motori e si sono incontrati lo scorso 30 marzo a Barlassina, per condividere con il Governatore Eletto quelli che saranno i temi rotariani che li accompagneranno per tutto il percorso.
La giornata è stata dinamica, incalzante, con l’alternarsi di filmati, relazioni brevi, giochi di “consapevolezza” portati avanti con simpatia da Piero Bagolini, tavoli di lavoro che hanno visto riuniti i Presidenti dei club dei vari gruppi coordinati dai rispettivi Assistenti per discutere di proposte.
Mancano ancora tre mesi, come già detto, alla chiusura dell’anno e i Presidenti Eletti sono chiamati a svolgere un doppio lavoro: fornire il giusto apporto ai loro club e ai loro predecessori e, nel contempo, lavorare alla preparazione di un piano per l’anno durante il quale avranno la responsabilità di guidare i soci dei loro Club nelle direzioni che il Rotary International ha indicato.
Il motto del Presidente Internazionale, Mark Maloney – Il Rotary connette il mondo – ci ricorda due aspetti fondamentali: il primo è legato alla presenza del Rotary in tutto il mondo e, quindi, alla internazionalità del nostro sodalizio. Il secondo, alla necessità di connetterci fra noi e di connetterci con il mondo, attraverso un sempre più ampio utilizzo degli strumenti di comunicazione, ma anche attraverso la nostra capacità di intessere relazioni fra rotariani e le comunità, al fine di realizzare progetti di servizio che facciano la differenza per le popolazioni cui sono destinati.
Ho voluto condividere gli obiettivi che il Presidente internazionale ci ha proposto per l’anno che verrà:
accrescere l’effettivo. Nulla di nuovo, diranno molti. È vero, ma non possiamo nasconderci che lo scorso anno è stato quello in cui più elevata è stata la diminuzione dei soci e, come ha giustamente sottolineato Maloney, non possiamo accontentarci di risposte legate all’età dei soci o l’abbandono di soci nei primi due anni di affiliazione. È necessario trovare nuove modalità per affrontare il problema;
i soci e la Famiglia. L’appartenenza al Rotary non può e non deve essere causa di scarsa condivisione con la famiglia. Anche in questo caso trovare modi per far partecipare i familiari agli eventi rotariani può rappresentare una ragione ulteriore per rendere l’impegno come socio più “leggero”;
la leadership. Dobbiamo essere sempre più capaci di trasformare la leadership individuale – quella che ci ha qualificato per essere ammessi nel sodalizio – in leadership riconosciuta del Rotary nella società;
il Rotary e l’ONU. Nel 75° anniversario della costituzione della Organizzazione delle Nazioni Unite, il Rotary organizzerà 6 Conferenze Internazionali – una delle quali a Roma nel maggio 2020 – per celebrare questa organizzazione, all’ideazione della quale il Rotary ha partecipato con un contributo significativo di idee.
Ho chiesto ai Presidenti di contribuire con proposte su questi quattro obiettivi in tavoli di lavoro organizzati per gruppi, e devo dire che sono uscite delle idee interessanti.
Ma di questo e di altre cose vorrei parlare con tutti voi alla prossima Assemblea Distrettuale. Sarà un’occasione un poco particolare: abbiamo pensato di allargarla ai familiari, per i quali organizzeremo un programma ad hoc. Figli compresi.
Il prossimo 18 maggio vi aspetto alla Villa Castelbarco a Vaprio d’Adda!
Giuseppe Navarini