RC Padovani
L’Archivio Antico del Bo si fa bello. È stato restituito all’utilizzo quel gioiello che sorge a pochi metri dall’Aula Magna, adottato dai Rotary della Provincia. I Rotary Club Padova, Padova Euganea, Padova Est, Padova Nord, Padova Contarini, Abano Montegrotto, Camposampiero, Cittadella, Cittadella Alta padovana ed Este hanno deciso di offrire all’Ateneo questo importante intervento di salvaguardia sulla libreria realizzata, tra 1698 e 1704, dall’artista fiammingo Michele Bertens per l’abbazia di Santa Giustina e che oggi costituisce l’arredo dell’Archivio Antico. I mobili preziosi con intagli naturalistici, una vera opera d’arte, sono oggetto di un restauro volto a interrompere il degrado in corso, eliminare il particellato, bloccare l’attacco biologico in atto e fermare la disconnessione degli intagli. L’intervento, ora in corso, è realizzato dal restauratore Roberto Bergamaschi, ed è stato autorizzato nel giugno 2018 dall’architetto Andrea Alberti della Soprintendenza archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Venezia. Monica Pregnolato, responsabile dell’istruttoria, ha condotto a Palazzo Bo i sopralluoghi. L’artista fiammingo Michele Bertens, coadiuvato dalla sua bottega, portò direttamente da Anversa alcuni legni preziosi quali la quercia di Norvegia e il palissandro, commercializzato allora dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Il 30 luglio 1816, tutta la libreria fu trasportata in Sala dei Giganti. Il rettore Carlo Anti volle poi che fosse ricoverata al Bo e rimontata nella sala pensile per realizzare l’Archivio Antico, inaugurato nel 1940. Il restauro è il primo intervento per celebrare gli 800 anni del Bo.