Rotariadi 2022/2023

Decurbetin, Oro Olimpico nella Letteratura e inventore del Penthatlon moderno, sarebbe orgoglioso del nostro concetto di Rotariadi? Il nobile francese sarebbe contento delle attività sportive scelte per la competizione? Sarebbe contento del premio finale concesso ai partecipanti? Io penso di sì, perché quello che importa è lo spirito con cui si affronta una competizione, qualunque essa sia. Dal burraco al motorsport tutte le sfide che mettono in palio un premio sono una competizione. Vincere è importante? No, perché la raccolta fondi alla base di questi appuntamenti sportivi avviene grazie ai circa 100 sconfitti di ogni gara svolta. Il vincitore ha una medaglia, gli altri hanno raccolto fondi per un progetto, un’iniziativa o un programma che aiuterà chi ha bisogno. Questo è lo spirito delle Rotariadi e spero rimanga tale per tanti anni.
Le varie gare hanno impegnato i rotariani aderenti a questa splendida iniziativa per tutto l’anno, circa una volta al mese, in totale sono 9 appuntamenti sportivi che vanno dal burraco al kart o lo sci, magari sostituendo le classiche conviviali formali con questi appuntamenti ludici. Il gran finale è una serata semplice, senza attività sportive ma con il piccolo riconoscimento che ogni Rotary Club merita per aver partecipato. La premiazione ha coinvolto tutti i partecipanti con la giusta enfasi per l’impegno e i risultati ottenuti, pochi o tanti che siano, di merito sportivo o organizzativo. C’è chi ha avuto una PHF, chi una coppa e chi l’assegno per finanziare un progetto, ma alla fine… torniamo tutti a casa contenti per quello che abbiamo fatto e che faremo grazie alla nostra voglia di stare insieme. Chi ha vinto e cosa? Onestamente credo non sia importante, ma se proprio volete saperlo c’è il sito internet dedicato alle Rotariadi a questo link: https://www.rotariadi.com, e ricordate: “Chi partecipa ha già vinto”.