Rotariadi – Gara di Kart

Se è vero che ogni anno a settembre iniziano le scuole è altrettanto vero che ogni anno a ottobre iniziano le Rotariadi.
Il calendario di tutti noi è in continua evoluzione per le necessità del Covid e le Rotariadi non fanno eccezione. Hanno modificato un po’ i programmi che sono tutti in divenire e valutare in virtù delle nuove disposizioni del Governo, alcune iniziative prossimamente verranno necessariamente spostate o cambiate di sede. La gara di Kart si è svolta come da programma sabato 3 ottobre, ma in una nuova sede rispetto le ultime edizioni. La scelta è caduta sul Kartodromo Indoor di Meda, riservato a mezzi esclusivamente elettrici. Buone prestazioni, grip elevato grazie alla particolare superficie di gara e protezioni di sicurezza sia sui kart che in pista di ottimo livello. Trazione elettrica, quindi silenziosi, non puzzolenti, ma comunque duri e faticosi da guidare. Il mezzo, sotto le protezioni di sicurezza, è simile a un normale kart da competizione. Gli angoli specifici dell’avantreno rendono duro lo sterzo, l’assenza di sospensioni posteriori e il sedile avvolgente non lo rendono comodo e tutte le asperità del tracciato si trasmettono a schiena, costole e braccia con vigorosa energia.
L’evento ha visto la partecipazione di 80 persone tra soci, ragazzi del Rotaract e amici. Di questi ben 47 hanno infilato il casco, allacciato la cintura di sicurezza e preso la via della pista tra i muretti di gomma per i 5+10 minuti di qualifica e gara base per tutti.


Siamo tutti amici, amatori e autisti di città
, ma una volta in pista… Non ci sono amici, non ci sono soci, giovani o anziani… Tutti vogliamo superare chi ci sta davanti… Chiunque esso sia. Ecco che nel pieno rispetto del Fair Play assistiamo alla lotta senza esclusione di colpi tra due graziose fanciulle, lotta terminata in pista con il classico e internazionale saluto fatto con il dito medio, ma anche con la spensierata l’amicizia di sempre che le lega appena scese dai kart. Quello che succede in pista, rest

a in pista e questo è lo spirito giusto per vivere una competizione.
Vediamo piloti delusi per aver subito una spinta, per un testa coda, per non aver fatto del proprio meglio. Altri felici di aver conquistato la finale da 15 minuti riservata ai primi 3 di ognuno dei 4 gruppi scesi in pista.
Una cosa accomuna tutti… Il sorriso per un’avventura unica. Tutti quelli oltre i 30 si sono sentiti un po’ come Beggio (5 titoli mondiali di kart vinti) mentre i più giovani si sono sentiti degli Hamilton o Leclerc. La realtà è però ben diversa e con questa consapevolezza si guarda la finale da bordo pista. Vince Daniele Asnaghi del Club di Meda e delle Brughiere, con 21 giri svolti alla media di 49,2 secondi a giro, il suo best lap l’ha registrato di 48,293, davanti a Ceppi Luca del Club di Merate e a Bertazzoli Roberto di Monza Est. Per dare un’idea della prestazione vi basta pensare che il record del circuito è 45,668 e che il Governatore ha girato in 1.00,746!
Con le premiazioni si chiude questo simpatico evento che ha visto la partecipazione ufficiale di 9 club, più altri infiltrati sotto la dicitura amici, dato che non partecipano come club. Una giornata di divertimento e di gare, ma anche un momento rotariano in cui si sono pianificati eventi, interclub, si è parlato di iniziative di programmi ritrovando amici con cui non ci si ritrova spesso.
Le Rotariadi sono questo e molto altro.


Andrea Brianza