Festival della Cultura – grammatica delle passioni

RC Romano di Lombardia

Quali sono le parole che danno forma a questo tempo di crisi e di passioni?
La prima edizione del Rotary Festival della cultura di Romano di Lombardia ne ha scelte quattro attorno alle quali sono stati chiamati a discutere relatori di spessore internazionale.
L’iniziativa, promossa dal Rotary di Romano di Lombardia, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Fondazione Opere Pie Riunite G.B. Rubini, ha visto come protagonisti degli appuntamenti il ricercato Enrico Finzi per la Felicità, Giovanni Boccia Artieri per l’Odio, Michela Marzano per l’Amore e lo scrittore Giorgio Vasta per il Desiderio.

Tutti sono stati interpreti ideali delle 4 parole simbolo illustrandone le declinazioni contemporanee, i modi e le condizioni d’esistenza.
Fabio Cleto, docente di Storia culturale all’Università di Bergamo ne è stato il direttore scientifico: «È difficile fare i conti con il nostro tempo: un’epoca tanto di crisi quanto di passioni e proprio la dimensione passionale della nostra epoca è stata al centro della proposta».
Dopo il coinvolgente incontro d’apertura sulla Felicità è seguito quello dedicato all’Odio: «La felicità – prosegue Fabio Cleto – è la passione che mette in movimento l’essere umano; la sua ricerca è un motore fondamentale delle nostre azioni. L’odio è, però, forse il fattore passionale che sembra più immediatamente inquadrare il nostro tempo. Il teatro privilegiato di questa passione è senz’altro la rete, l’esistenza dei social network, per questo l’intervento è stato affidato a Giovani Boccia Artieri, professore ordinario di Sociologia dei media digitali all’Università di Urbino Carlo Bo, dove dirige il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali, figura di eccellenza negli studi sui nuovi media e le forme di partecipazione on line».

A seguire l’Amore: «L’Amore, pur rischiando di essere considerata una passione retrò, è centrale all’oggi proprio nella sua complessità. La nostra epoca è sfrontata, esibisce senza pudore, ma paradossalmente – forse – lo è proprio perché vive con difficoltà il rapporto con quell’intimità profonda che è l’amore. L’Amore è il cuore pulsante del lavoro della nostra relatrice Michela Marzano (professore ordinario all’Université Paris Descartes – SHS Sorbonne -, dove dirige il Dipartimento di Scienze Sociali) sia nella saggistica che nella narrativa».
«Il nostro desiderio – chiude Mirko Rossi, Presidente del Rotary Club di Romano – è stato quello di portare a Romano un progetto di alto livello, capace di dare nuovi strumenti di lettura del nostro vivere quotidiano. Scegliere la cultura come collante tra il Club e la gente si è rivelata una felicissima scelta: la risposta del pubblico ci conferma la perpetuità dei precetti sui quali è fondata l’Organizzazione rotariana, ma soprattutto ci spinge a proseguire il nostro lavoro indicando altre proposte di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale del nostro territorio».

Clelia Epis