RC Milano Aquileia
Lunedì 22 maggio presso la terrazza dell’hotel Galles si è svolta, davanti a ben 103 rotariani, la serata conclusiva del service Rotary per le donne, coordinata da un’emozionatissima Alessandra Caricato che ha potuto constatare personalmente quanto sia cresciuto e soprattutto apprezzato il progetto da lei ideato e promosso. Al tavolo della presidenza, oltre al padrone di casa il Presidente del Rotary Club Milano Aquileia Mario Limido, la PDG Simonetta Tiezzi, molti AG e i sette presidenti dei club che hanno aderito quest’anno al progetto, intervenuti con i loro soci per condividere i risultati di questo secondo anno di lavoro. Il Presidente Mario Limido ha aperto la serata salutando Simonetta Tiezzi, Presidente della Commissione Distrettuale della Rotary Foundation e le altre autorità rotariane presenti, compresi due PDG del Distretto 4895 di Buenos Aires ospiti del RC Nord Ovest, intervenuti con le consorti, una delle quali Governatrice Nominata per l’AR 2025/2026.
Simonetta ha speso belle parole sul progetto “Rotary per le donne” che quest’anno, grazie al supporto dei club aderenti e al lavoro di Annamaria Oliva, Presidente della Commissione Rotary Foundation dell’Aquileia, ha avuto il privilegio di ottenere una cospicua sovvenzione distrettuale. Dopo la cena, organizzata con la consueta maestria dal nostro prefetto Pietro Freschi, Alessandra ha dato inizio alla serata illustrando la genesi del service “Rotary per le donne” nato, in preparazione del suo anno di presidenza, da una profonda riflessione sul fenomeno della violenza sulle donne, definito dall’ONU “un flagello mondiale” per la sua rapida e dilagante diffusione. Punto di partenza era stata la convinzione che per essere libera una donna deve credere in se stessa e raggiungere l’autonomia sia psicologica, sia economica. Alessandra era perfettamente consapevole di muoversi su un terreno già ampiamente “battuto” da un’infinità di Associazioni, Centri Antiviolenza che si occupano da anni di questo tema con strumenti, competenze e risorse certamente superiori, e non volendo limitarsi al semplice finanziamento di una delle realtà già attive sul territorio, con l’amica Marta Savino, Vicepresidente del RC Milano Sempione, ha lavorato con grande impegno per individuare l’ambito in cui si poteva essere utili e il preciso perimetro nel quale posizionarsi e utilizzare le loro professionalità. Ed è così che è nato “Rotary per le donne”, service finalizzato a fornire alle donne vittime di violenza supporto e strumenti per formarsi professionalmente, trovare un’occupazione e ricostruire la propria vita. In questo contesto, CasAmica Onlus, Associazione fondata trentacinque anni fa da Lucia ed Enzo Vedani con la mission di dare ospitalità ai malati e alle loro famiglie in viaggio per affrontare un percorso di cura, si è resa disponibile a una partnership finalizzata ad accogliere anche le donne vittime di violenza. Stefano Gastaldi, Direttore Generale di CasAmica, è intervenuto mostrando apprezzamento per la qualità del lavoro che i rotariani hanno svolto in questi due anni e ha dichiarato l’intenzione di CasAmica di proseguire nel service. Con soddisfazione Alessandra ha sottolineato come rotariani di diversi club si siano impegnati in prima persona nel service prestandosi persino a un percorso preliminare di formazione, che è stato messo a disposizione da CasAmica, senza il quale non avrebbero avuto gli strumenti necessari per affrontare la relazione e il cammino a fianco delle donne assistite.
Lunedì erano presenti Valentina, Mariana e Naima, tre delle ragazze che sono state messe al centro del progetto e che, con grande coraggio, davanti a una platea di oltre cento persone, hanno voluto esprimere pubblicamente la loro gratitudine non solo per il supporto professionale ricevuto, ma anche per le relazioni di sostegno e di solidarietà che si sono sviluppate durante tutto il percorso. Una di loro ha sintetizzato tutto questo con un’espressione, riferita al team guidato da Alessandra, che mette insieme gratitudine e speranza: “una luce dopo tanta oscurità”. Valentina Mariana e Naima sono le persone che sono riuscite a chiedere aiuto e a farsi aiutare. Ma non è così per tutte. Grazie a Cristiana Casilli, Presidente dell’RC Villoresi, abbiamo avuto con noi Maria Teresa D’Abdon, mamma di Monica Ravizza, uccisa nel 2003, a 29 anni, dal fidanzato, che ha portato una toccante testimonianza della tragica esperienza vissuta. Maria Teresa ha dedicato la sua vita all’aiuto delle donne, attraverso l’ Associazione “Difesa Donne: Noi ci Siamo”, da lei fondata. Roberto Ottonelli, Vicepresidente dell’Associazione fondata da Maria Teresa D’Abdon e autore del libro “Credi davvero che sia sincero”, ispirato alla storia di Monica, si è soffermato su un punto fondamentale: per combattere questa forma di violenza, oltre alle leggi, oggi molto più incisive che in passato, occorre agire con forza sulla prevenzione, e quindi sull’educazione. Bisogna informare ed educare i giovani. Ottonelli si impegna infatti quotidianamente in tal senso portando nelle scuole lo spettacolo teatrale tratto dal suo libro. La serata si è conclusa in un clima di grande partecipazione, con scambio dei gagliardetti ma soprattutto con l’impegno ad andare avanti.
Filippo Gattuso
Presidente Commissione Comunicazione e Pubblica Immagine RC Milano Aquileia