Marzo è stato un mese difficile. Iniziato con la quarantena in Italia che anche se non mi ha colpito in prima persona mi ha comunque fatto capire molto di più quanto questo virus fosse serio. Noi siamo andati a scuola per le prime 2 settimane e ho fatto appena in tempo a fare il test SAT in cui ho preso 1380 su 1600 che mi classifica nel top 5% dei ragazzi della mia età che lo fanno. Non male.
Ovviamente con la scuola si sono fermate ufficialmente tutte le attività sportive quali Weightlifting e canottagio, ufficialmente ho detto… Perché senza perdermi d’animo mi sono attrezzato con un vogatore, un bilanciere e dei pesi e la polisportiva Andrea Di Noia è tornata up and running.
Fortunatamente la mia famiglia ospitante ha capito quasi da subito la gravità della situazione e perciò siamo in isolamento e vediamo solo l’altra famiglia di nostri amici che sono in isolamento a loro volta. Visto che però la situazione qui è ancora molto sotto controllo, siamo riusciti a uscire in barca un paio di volte, stando attenti a non incontrare nessuno, e direi che non ci stiamo annoiando troppo.
Un highlight divertente di settimana scorsa è Flo, il ragazzo tedesco, che mi ha chiesto di tagliargli i capelli e… ho capito che esiste un motivo per cui faccio il liceo e non il professionale! Un lato è venuto davvero bene, mentre l’altro sembra un campo di battaglia tra un leone e un orso (allego foto).
Parlando del tema se tornare a casa o meno, io e entrambe le famiglie concordiamo sul fatto che viaggiare in questo momento sia l’opzione peggiore, contando che ho visto altri ragazzi che hanno impiegato fino a 72 ore per arrivare a casa; inoltre, nella mia contea ci sono solo 11 casi e il mio vicinato è lontano da tutto il resto quindi siamo molto meno a rischio rispetto a una situazione come Monza.
Solo mia mamma ha avuto dei ripensamenti su questa situazione perché ovviamente nessuno sa cosa succederà un domani, ma in questo momento io mi sento molto più sicuro qui.
Devo anche ammettere che mi ha fatto davvero piacere rivedere tutti i ragazzi e organizzatori nella chiamata che abbiamo fatto su Zoom e confermo che non vedo l’ora di diventare un Rotex per aiutare altri ragazzi della mia età a fare la scelta giusta e partire per l’anno all’estero.
Mi auguro che tutti voi e le vostre famiglie stiate bene
Buona giornata
Andrea
