Un’occasione per incontrare la politica e le Istituzioni Europee a Bruxelles.
Il seminario, dedicato a Rotariani e Rotaractiani di età inferiore ai 26 anni, si svolgerà dal 12 al 14 maggio 2022, con la visita di sedi dell’Unione, tra cui il Parlamento, e la discussione di temi quali il PNRR, le attività di diplomazia e il funzionamento delle Istituzioni.
Si tratta del 3° seminario creato a partire dal 2018, con l’adesione di tutti i Distretti della Zona 14, con l’obiettivo di avvicinare i giovani agli ideali europei mettendoli in relazione a quelli rotariani “per una società più giusta, sostenibile e inclusiva”, e quindi alle attività e agli scopi dell’Unione Europea.
Un gruppo di Rotariani con esperienze in campo europeo ha guidato a Bruxelles nel giugno 2019 una decina di Rotaractiani provenienti da 4 Distretti Italiani per il primo evento. Il programma di tre giorni si è articolato in incontri, dibattiti e visite. Tra gli oratori, funzionari diplomatici e della Commissione hanno illustrato i meccanismi interni alla struttura comunitaria e le procedure italiane per far valere le posizioni e le esigenze del nostro Paese.
Nei dibattiti al termine delle sessioni di lezioni sono stati confrontati gli ideali dei padri fondatori con quelli del Rotary, individuando nella pace e nello spirito di amicizia forze comuni.
La pandemia ha bloccato le attività e obbligato nel maggio 2021 a svolgere online il seminario su due giornate e il fitto programma dei lavori ha visto partecipare anche esponenti del vertice del Rotary International: il Presidente del Rotary Holger Knaack, Roger Lhors e J. L. Ket, Board Director Rotary International, M. Coomans, Rappresentante Ufficiale Rotary International presso l’UE, il PRIP Barry Rassin e altri esponenti Rotariani e Rotaractiani. Per l’UE il Commissario alla Cultura, membri italiani della Commissione Sanità e della Commissione Problemi Economici e Monetari del Parlamento Europeo, oltre a numerosi esperti che si sono alternati su temi di evidenza istituzionale europea. Di grande interesse gli interventi di un nutrito gruppo di Rotaractiani di varie nazioni europee che hanno confrontato esperienze e singole iniziative.
Quest’anno è previsto un terzo seminario, che si svolgerà a Bruxelles il 13-14-15 maggio ed è stato preceduto da un’anteprima di presentazione, che ha visto, in un incontro online il 4 febbraio 2022, relazionare su argomenti di grande attualità e spessore come diplomazia europea multilaterale, prospettive del PNRR tra inflazione e rigore, la situazione Italiana vista da Bruxelles, affrontati da professori universitari, giornalisti, esperti delle tematiche europee, insieme alla squadra organizzatrice del seminario, che quest’anno è affidato alla cura del Distretto 2031. Nel corso del webinar sono state illustrate anche le modalità di partecipazione da parte di giovani Rotariani e Rotaractiani al seminario di maggio, che potrà godere di alcune borse di studio messe a disposizione da parte di Distretti Rotariani e delle sovvenzioni fornite dai Club partecipanti.
Ciascun candidato deve presentare la propria candidatura alla segreteria di Rotary4Europe entro il 25 marzo 2021, compilando il modulo appositamente preparato e allegando un proprio CV che descriva brevemente le motivazioni, la formazione universitaria, eventualmente le attività professionali e le attività rotariane svolte. Un’apposita Commissione, nominata dal Distretto di riferimento del candidato, selezionerà poi le domande pervenute.
“Vale la pena andare fino a Bruxelles per imparare tutto questo? Sì. I luoghi delle Istituzioni Europee, il Parlamento Europeo e il quartiere europeo con le sedi dei Dipartimenti dell’UE, danno un’emozione che invoglia a sapere. Toccare con mano è diverso di un apprendimento a distanza. Accorgersi di tante piccole cose, che, insieme ti permettono di farti un quadro. Ad esempio, osservare le cabine dei traduttori che circondano l’emiciclo del Parlamento, ove avviene la traduzione dei discorsi in 24 diverse lingue europee (sì, c’è anche il Gaelico!), dà un’idea efficace della complessità, ma allo stesso tempo della diversità e ricchezza culturale da cui è costituita l’Unione Europea.
Quella dell’Europa è un’organizzazione lenta e pesante, ma è più vitale di quanto immaginiamo. Ci sono le basi per migliorarla, ma se vogliamo contribuire a migliorarla dobbiamo conoscerla.”
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Franz M. Müller
PDG D2041