Come evitare la malattia che la vista ti porta via
In occasione della World Glaucoma Week (settimana mondiale del glaucoma) 7-13 marzo, l’Associazione Vision+ Onlus, sempre attenta ai temi di prevenzione e di cecità evitabile da più di 15 anni, ha organizzato, in collaborazione con i Distretti Rotary 2041 e 2042 un evento informativo con tema glaucoma; una malattia subdola poiché asintomatica, che ruba la vista. «Il glaucoma – ha affermato Francesco Bandello, Direttore Clinica Oculistica Universitaria San Raffaele Milano e Comitato Scientifico Vision+ Onlus – è una delle principali cause di cecità. È una malattia insidiosa e irreversibile e spesso il paziente ne raggiunge la consapevolezza quando i danni al campo visivo, al nervo ottico e alle strutture della retina sono già in uno stadio avanzato. In considerazione del grave impatto sulla qualità di vita del paziente, nessun percorso terapeutico sarà mai efficace del tutto, se non si prevedono adeguate misure di prevenzione».
«Tutti – ha aggiunto Sebastiano Accetta Direttore U.O. Oculistica Istituti Clinici S. Ambrogio Milano e Segretario Vision+ – sanno che è più necessaria la prevenzione della cura, ma pochi premiano gli atti di prevenzione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre l’80% dei deficit visivi può essere prevenuto o curato. Il 50% degli Italiani non fa mai controlli della vista e tra il 30% che ha effettuato negli ultimi 12 mesi una visita oftalmologica 1 su 5 dichiara di essere tranquillo perché l’ha fatta dall’ottico».
«Il glaucoma – ha sottolineato Luca Rossetti, Direttore Clinica Oculistica dell’Universitaria San Paolo Milano e Comitato Scientifico Vision+ – è importante perché la si deve considerare come malattia a livello di salute pubblica per la frequenza (prevalenza del 1-2% negli ultra 40enni) che aumenta in proporzione all’aumentare dell’età. Si stima che ci siano circa 80 milioni di persone con glaucoma nel mondo e in Italia ne soffrono dai 500.000 a un milione. Secondo, il glaucoma è una malattia che potenzialmente porta a cecità, è difatti la seconda causa di cecità nel mondo e la prima causa di cecità irreversibile. Se presa per tempo e ben gestita, la terapia funziona, e si evita la progressione verso la cecità. Fondamentale quindi, la diagnosi precoce per una pronta terapia».
«Al momento – ha riferito Claudio Azzolini, appartenente al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Varese Comitato Scientifico Vision+ – la maggior parte dei trattamenti clinicamente efficaci sono rappresentati dai farmaci ipotonizzanti, ma negli ultimi anni sono stati cercati trattamenti alternativi, con un’enfasi particolare sui trattamenti neuroprotettivi e neurorigenerativi che aiutino a rallentare la progressione del glaucoma».
«L’associazione Vision + Onlus – ha dichiarato Laura Brianza, Governatore Distretto Rotary 2042 – è un esempio dei più fulgidi, del panorama rotariano di come si può applicare la propria professionalità al service, . Primari e medici si sono adoperati nel corso degli anni per collaborare all’interno di Vision+ e i distretti 2041 e 2042 erano in prima linea per supportarne l’attività».
«Due sono gli aspetti importanti – ha aggiunto Roberto Bosia, Governatore Distretto Rotary 2041 – il primo: è l’aspetto della prevenzione volto ad accrescere l’educazione nelle persone che ben si inquadra nelle attività rotariane. Oltre al fatto che Vision+ mette in gioco la professionalità dei propri soci, per dare un supporto a chi ha bisogno».
«Vision+ – ha illustrato Riccardo Perdomi, Vice-Presidente Vision+ – porta cure e attività chirurgica, oltre a forniture mensili di occhiali (300), nei Paesi in via di sviluppo. Infatti, i ciechi e gli ipovedenti di quei territori vengono lasciati morire perché sarebbero un peso insostenibile per le loro fragili comunità. Oltre al sostegno del Rotary, aziende e istituzioni ci sostengono e ci hanno permesso di sviluppare dei progetti in Italia e all’estero: decine di migliaia di screening con svariate modalità d’intervento e di luoghi, tra questi, il progetto a cui teniamo di più è quello del Riflesso Rosso: test neonatale su tutti i nati dell’anno 2016 nella clinica Mangiagalli di Milano, per escludere o individuare patologie degli organi visivi e permettere uno sviluppo sano della vista. Tale progetto ha stimolato l’emanazione di una legge regionale che obbliga l’effettuazione del test del Riflesso Rosso per tutti i neonati della Lombardia. Inoltre, abbiamo realizzato vari progetti per combattere la cecità evitabile in vari Paesi extra europei, oltre alla realizzazione di una unità di oftalmologia ambulatoriale, unità chirurgica e un laboratorio ottico per l’approntamento di occhiali presso l’Ospedale di Andassibè in Madagascar, dove ridoniamo la vista a 200 persone per ogni nostra missione medica e chirurgica grazie a operazioni di cataratta».
«Per coloro che hanno familiarità con il glaucoma dopo i 40 anni – ha concluso Demetrio Spinelli, già Direttore S.C. Oculistica ICP Milano, Presidente Vision+ – si consiglia una visita completa dall’oculista ogni anno. Per coloro che non hanno familiarità con il glaucoma, si consiglia dai 40 anni, una visita oculistica ogni 2 anni e dopo i 60 anni, una visita ogni anno. In epoca di Covid-19 i pazienti che hanno il glaucoma devono essere regolarmente seguiti alle scadenze stabilite. Non abbiate paura, tutte le strutture oculistiche sia pubbliche sia private sono sicure».
Silvia Pogliaghi
Responsabile della Comunicazione di Vision + Onuls