Seminario “Rotary Foundation Player of Peace”

12 novembre 2019

Il seminario del 12 novembre organizzato dai distretti 2041, 2042 e 2050, con la partecipazione straordinaria di Gary Huang, Presidente Internazionale della Rotary Foundation, accompagnato da Peter Kyle, Dean of the Rotary Representative Network e da Michael Coomanns, Rotary International Union Representative, ha coinvolto numerosissimi rotariani e ospiti, che hanno affollato l’Auditorium Giorgio Gaber del Palazzo Pirelli.
Il seminario è stato preceduto da una conferenza stampa ospitata nel palazzo della Regione e completato da incontri con i Governatori in carica dei tra distretti, i Major Donors, i PDG.
Sono stati trattati i grandi temi umanitari della salute, della fame e della pace in cui la Rotary Foundation è impegnata. 
Chair dell’evento il PDG, DRFC e Assistente Coordinatore Regionale Alberto Ganna.
L’intero servizio fotografico è disponibile su GERO e la registrazione sarà disponibile su YouTube.

 

La Rotary Foundation: perché è importante sostenerla

La Rotary Foundation è una corporate foundation con un solo membro: il Rotary International, che si identifica in un milione e 200 mila soci di oltre 200 Paesi del mondo, raggruppati in 35 mila Rotary club, amministrativamente suddivisi in 536 distretti, sotto la guida di un Consiglio Centrale di 19 membri e un Presidente Internazionale. Per questa sua natura costitutiva, il Rotary International equivale a una rete di contatti umani che raggiunge capillarmente territori e comunità locali di quasi tutto il mondo.

La Rotary Foundation ha la missione di fare del bene nel mondo per favorire il conseguimento dello scopo principale del Rotary, ovvero promuovere la comprensione reciproca, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione, mediante relazioni amichevoli fra persone che esercitano vari mestieri e professioni, animate dal comune proposito di servire (nel senso di essere utili).

Charity Navigator, agenzia di rating indipendente da governi e lobbies economico-politiche, classifica la Rotary Foundation al massimo livello (4 stelle) ininterrottamente da 12 anni, per la portata degli interventi umanitari e per l’affidabilità e trasparenza della gestione dei fondi raccolti (oltre il 95% integralmente utilizzati per la realizzazione dei progetti).
L’ampio spettro delle attività di servizio sostenute dalla Rotary Foundation (Prevenzione delle malattie, Fornitura di acqua pulita, Sostegno all’educazione, Sviluppo delle economie locali, Protezione materna e infantile, Promozione della pace, Protezione dell’ambiente) riflette direttamente la ricerca dei mezzi più efficaci per il conseguimento del fine ultimo: favorire la reciproca comprensione tra gli uomini. Per questa ragione, ogni progetto e iniziativa della Rotary Foundation prevede il coinvolgimento di rotariani di differenti Paesi che mettono volontariamente a disposizione le proprie competenze professionali e cercano di stabilire contatti diretti con le comunità beneficiarie.

La capillarità della presenza del Rotary nel mondo garantisce l’efficacia degli interventi e fa del Rotary e della Rotary Foundation un riferimento principale per le maggiori Organizzazioni Internazionali con fini umanitari, dalla WHO al WFP, dalla FAO all’UNICEF, che hanno un rapporto di collaborazione formale con il Rotary International, così come con la stessa ONU, che ogni anno include nella sua agenda un Rotary Day (per il 2019, è stato a New York il 10 novembre).
Questo contesto di riconoscimento e considerazione internazionale ha favorito la creazione di partnerships con altre fondazioni private (ad esempio, la Fondazione Bill & Melinda Gates) per la realizzazione di progetti di grande portata (eradicazione della poliomielite) e organizzazioni come USAID, EUAID e altre per interventi di recupero di risorse e promozione socio-economica di comunità afflitte dalle conseguenze di calamità naturali, carestie, siccità e guerre.

Sostenere la Rotary Foundation significa dunque favorire questo immane sforzo verso un futuro migliore per tutta l’umanità, con la certezza che l’uso delle risorse acquisite sarà quasi totalmente (l’ineluttabile scotto della gestione amministrativa non supera il 5%) destinato alla realizzazione dei progetti, poiché gli”operatori sono tutti rotariani, cioè volontari, selezionati per qualificazione professionale, integrità morale e disponibilità al servizio, in ogni Paese del mondo, senza distinzione di genere, nazionalità e religione. Quest’ultimo peculiare connotato contraddistingue la Rotary Foundation dalla maggior parte delle altre fondazioni e associazioni di servizio.

Gli stessi rotariani contribuiscono ogni anno con oltre 150 milioni di dollari al sostegno finanziario della Rotary Foundation e si adoperano per ottenere ulteriore sostegno da parte di enti privati e pubblici, nonché di singoli individui che prediligono questa Fondazione per donazioni e lasciti testamentari, destinati a specifici progetti e servizi (borse di studio, sostegno di particolari comunità disagiate, emergenze umanitarie, ecc.), o, semplicemente, all’accrescimento degli assets dai cui proventi la Rotary Foundation trae risorse per nuovi progetti e iniziative di servizio.

Le MGI (Major Gift Initiative – Iniziativa Grandi Donazioni) con la loro azione promuovono donazioni speciali impegnandosi in modo particolare nell’ascolto e nella comprensione dei convincimenti, dei sogni, delle speranze di potenziali donatori.
Un esempio recente di questo tipo di sostegno è stato quello dato appunto da una di queste Commissioni (Educazione di Base e Alfabetizzazione) nella costruzione di un rapporto con la signora Maria Montorfano per venire incontro al suo grande desiderio di onorare la memoria del figlio Gabriele Corbelli scomparso all’età di 31 anni; un giovane dallo speciale profilo personale e professionale, uno studioso, un ricercatore internazionalmente riconosciuto.

La signora, non rotariana, oggi membro della Bequest Society di 5° livello del Distretto 2041, ha scelto di lasciare le sue proprietà alla Fondazione, perché quest’ultima possa, dopo di lei, ricordare in perpetuità la figura e l’esempio di Gabriele attraverso l’erogazione di borse di studio destinate a giovani particolarmente meritevoli impegnati a perfezionare ricerche che possano migliorare la qualità della vita delle persone e dare una speranza ai meno fortunati. Il borsista compirà parte dei suoi studi all’estero, poiché, come vuole la tradizione della Rotary Foundation, egli dovrà anche essere un ambasciatore di buona volontà, cioè un ponte di amicizia tra l’Italia e la comunità di un altro Paese.
La signora Montorfano non è un ricco mecenate, ma semplicemente una madre che ha destinato quasi tutte le sue disponibilità economiche per donare a tutti noi, una piccola parte di quanto suo figlio Gabriele avrebbe potuto con la sua attività di ricercatore e la sua dedizione a sostegno dei meno avvantaggiati perché, diceva Gabriele, «un giorno lo potrebbe essere chiunque di noi».

I Rotary club in Italia sono 760 (per oltre 40 mila rotariani), ripartiti in 13 distretti: ogni Distretto ha una Commissione Rotary Foundation che si occupa di stimolare la proposta di progetti umanitari da parte dei club, trasmettere ai club i contributi della Fondazione per la realizzazione dei progetti approvati, promuovere il sostegno finanziario da parte di rotariani, Enti pubblici e privati, divulgare l’informazione sull’operato della Fondazione e raggiungere così tutta la comunità civile. Anche questa attività è a costo zero, perché svolta da rotariani che vi dedicano le proprie competenze professionali e parte dello loro tempo. La stessa cosa si verifica in ognuno dei 536 Distretti del mondo.
Nessuna altra Fondazione ha potenzialità così grandi né l’esperienza dei 115 anni di servizio alla comunità che vanta il Rotary: ecco perché dobbiamo sostenerla.