Seminario Rotary Foundation

Sabato 11 gennaio la commissione Rotary Foundation ha organizzato il corso di certificazione, obbligatorio per tutti i club, necessario per poter accedere alle sovvenzioni distrettuali e ai Global Grant il prossimo anno sociale. Inizialmente previsto in Distretto, si è svolto nei locali del vicino oratorio grazie all’alto numero di registrazioni pervenute.

La certificazione di un club avviene tramite alcuni passaggi obbligatori. La partecipazione a questo corso, la rendicontazione corretta delle precedenti sovvenzioni, donando regolarmente alla fondazione sul fondo annuale, registrando una promessa di versamento sul sito myrotary e firmando il MOU, il documento con il quale i Presidenti Incoming e nominati s’impegnano formalmente a dare continuità ai progetti e ai programmi che i club hanno e avranno in corso.

La giornata degli oltre 100 intervenuti inizia di buon mattino con la presentazione del programma della mattinata e i saluti del Governatore Giuseppe Navarini, cui seguono i numerosi relatori. Alcuni portano esempi di progetti, spiegandone le criticità riscontrate nella richiesta di sovvenzione, mentre altri dettano le regole e le spiegazioni su come gestire la parte progettuale di una richiesta di sovvenzione. Spiegare ai Presidenti di club e di commissione Rotary Foundation che organizzare un Global Grant non è difficile ma è solo complesso per una pianificazione ottimale è l’intento principale di tutti gli oratori. Avere pazienza per rispondere alle domande che saranno poste è essenziale se non si riesce a essere chiari e precisi nella presentazione iniziale. Ci sono progetti che hanno avuto grande successo che si sono svolti perfettamente ma che all’inizio hanno avuto ben 26 richieste di chiarimenti in altrettanti punti. Particolare importanza di tutti i progetti è l’impegno volontario rotariano, che deve essere rilevante e soprattutto ben spiegato ed evidente nella domanda di sovvenzione.

Altro aspetto particolarmente importante è il corretto inserimento del progetto in una delle 6 aree focus che la Rotary Foundation finanzia, aree che sono obbligatorie. Gli unici progetti ammessi devono essere inseriti in una di queste aree: promuovere la pace, combattere le malattie, fornire acqua e strutture sanitarie, proteggere madri e bambini, alfabetizzazione e sviluppo delle economie locali.

Si spiega come funzionano i meccanismi economici dei Global Grant (GG) e dei District Grant (SD), quindi di come vengono finanziati i progetti e di come stilare un bilancio preventivo attendibile per mettere in moto la macchina organizzativa delle due tipologie di sovvenzione.
Una parte importante è stata la spiegazione delle regole e delle scadenze necessarie per la buona riuscita dei progetti distrettuali, dei motivi che impongono certe scadenze quali la presentazione dei progetti alla commissione entro il mese di luglio o i conti correnti in ordine al 31 dicembre.
Le Borse della pace richiedono un momento a parte dato il loro valore esclusivo per i candidati, oltre a quello umano e sociale che devono avere.

Dopo l’aspetto tecnico è offerta una parte “sentimentale” e “storica” della Fondazione e del Rotary in generale, spiegando i criteri e principi morali che devono muoverci verso programmi ambiziosi e utili alla comunità globale, oltre ai motivi che ci permettono di essere orgogliosi di far parte della famiglia rotariana.
La formazione termina con un leggero ritardo rispetto al programma, ma credo che nessuno sia rimasto deluso dai temi trattati con grande professionalità da una commissione tanto ampia quanto ampio è il mondo della nostra fondazione.

Andrea Brianza