SIRDE 2081 – evento di formazione nazionale
Il SIRDE è l’evento di formazione nazionale dedicato al Rotaract e pensato, in particolare, per preparare i Rappresentanti Distrettuali Eletti all’incarico che li attende.
Quest’anno vi aspettiamo nelle zone della Grande Guerra, tra le meravigliose colline del Prosecco, per celebrare un anniversario speciale, la fine della Prima Guerra Mondiale, terminata l’11 novembre di cento anni fa, dopo la Battaglia di Vittorio Veneto. Il Distretto 2060 (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige/Südtirol, Veneto) è orgoglioso e onorato di darvi il benvenuto al SIRDE 2018.
Per ogni informazione potete contattare la Segreteria dell’evento, scrivendo una mail all’indirizzo sirde2018@rotaract2060.it
Del Sirde2018 ve ne abbiamo già parlato in un recente articolo, ma l’entusiasmo di tutto il Distretto è contagioso e l’orgoglio di poter ospitare e organizzare un evento nazionale, proprio in questo periodo, è grande. Si tratta quindi di un evento da non perdere!
A tal proposito ricordiamo le parole del nostro RD, Andrea Marcon:
Il Distretto 2060 ha organizzato, nel recente passato, numerosi eventi nazionali, in città meravigliose ed esclusive. Quest’anno, in occasione del Centenario della fine del primo conflitto mondiale, l’intero nordest italiano – e in particolare la città di Vittorio Veneto – racchiude un significato di imprescindibile importanza per la storia del nostro Paese. Proprio in queste zone – comprese tra la Città della Vittoria e il Piave, fiume sacro alla Patria – e proprio per il mese di novembre è stato un onore organizzare il Sirde2018, incentrato sulla Grande Guerra e che ci vedrà ospiti a Castelbrando. Abbiamo arricchito l’evento con particolari diversi ed evocativi, per offrire ai partecipanti molti spunti di riflessione, senza trascurare i consueti e necessari momenti di divertimento e convivialità. Dalle escursioni extra alla cena di gala, dallo spettacolo del sabato pomeriggio ai nomi dei pacchetti: ogni cosa ha il suo significato. Insomma, una scelta ponderata, attenta sia alle necessità dei giovani che all’importanza dell’essere Rotaractiani: non mancate!
A questo punto la curiosità dilaga e quindi perché non regalarci qualche “dietro le quinte” inedito? Siamo sicuri apprezzerete. Avete già curiosato il sito del Sirde2018? Se c’è qualcuno che non l’ha ancora fatto… Beh cosa aspettate? Fidatevi, è una bellissima preview di quello che si sta preparando ad essere un week end unico!
Noterete poi una piccola grande caratteristica dei pacchetti dell’evento: a tutti è stato dato un nome di un eroe che si è distinto combattendo e che ha lasciato, in qualche modo, il segno. Possono essere quindi spunto di riflessione e ci possono permettere di conoscere meglio gli eventi storici e i luoghi che visiteremo dal 9 al 11 Novembre.
Ci svela qualcosa Francesco Roberto, membro dello staff organizzativo del Sirde2018 e consulente storico, che ha curato personalmente la scelta del nome dei pacchetti e che, da grande appassionato di storia, può raccontarci al meglio qualche piccola curiosità.
G: Come mai l’idea di dare ai pacchetti il nome degli eroi?
Francesco: «L’idea nasce dall’esigenza di collegare l’evento ai luoghi in cui si sono svolte le ultime fasi del primo conflitto mondiale, dalla prima battaglia del Piave a quella di Vittorio Veneto, evitando però di dare vita a “lezioni frontali”. La possibilità di offrire ai rotaractiani di tutta Italia una storia da cui poter apprendere era l’obiettivo: ogni pacchetto ha come nome quello di un eroe, giovane o meno, caduto per la patria e grazie ai quali oggi possiamo sentirci fieri di essere italiani»
G: Secondo te, c’è, tra questi, un eroe rappresentativo (se ce n’è uno che ti senti di indicare come tale).
F: «Ognuno di loro si è distinto per spirito di abnegazione e altruismo, non limitandosi a svolgere il proprio ruolo di soldato ma addirittura arrivando a non esitare davanti al bivio “me stesso o i miei compagni?” scegliendo tragicamente i secondi. Proprio per questo mi diventa veramente difficile poterne scegliere uno, anzi, impossibile. Vi esorto invece a leggervi le brevissime storie di ognuno di loro, cercando di immedesimarvi e di scoprire quale secondo voi potrebbe essere il più rappresentativo. Spezzo una lancia in favore? Eligio Porcu e Umberto Sacco saranno i protagonisti della visita di sabato mattina sul Montello, quindi scarpe comode in valigia e preparatevi a scoprire qualche segreto. Vi aspetto lì, sui verdi prati del Montello, dove questi ragazzi fecero la differenza!».