Sisma in Turchia e in Siria

Care Amiche e cari Amici,
siamo tutti sgomenti dalle immagini e dalle notizie drammatiche che ci pervengono dai territori martoriati dal sisma in Siria e in Turchia. Non si ferma la conta delle vittime, che ha superato lo spaventoso numero di 16.000, con un numero di feriti anche gravi quattro volte superiore e ben oltre 300.000 sfollati. Numeri solo provvisori e destinati, purtroppo, ad aumentare drasticamente nelle prossime ore. Oltre 240 scosse di assestamento, 11.000 edifici crollati e 23 milioni di persone potenzialmente interessate dalle conseguenze del sisma, secondo dati ONU. Freddo glaciale e difficoltà geopolitiche aggravano la situazione e rendono più difficoltose le operazioni di soccorso. Da molti club e rotariani ricevo richieste di indicazioni su come possiamo intervenire. Come sempre accade in queste occasioni, stanno proliferando le richieste di aiuti provenienti da più parti e, contestualmente, il desiderio dei club di fare qualcosa subito, con il rischio di una grande dispersione delle risorse e di azioni in ordine sparso, poco efficaci e possibilmente anche poco utili rispetto alle reali necessità delle popolazioni colpite dal sisma. Al momento, in Siria e inTurchia occorrono materiali di prima necessità, per far fronte all’emergenza delle prime ore; al tempo stesso è però difficile comunicare e avere informazioni chiare, nonché intervenire in loco e portare materiale, per le complicazioni sia logistiche che, purtroppo, anche politiche. L’invio di denaro a destinatari sul luogo non è però raccomandato, sia per le difficoltà di verificarne destinazione e utilizzo, sia perché in loco vi sono scarse difficoltà di reperire e acquistare il materiale necessario, stante la situazione gravemente emergenziale. Sin dalle primissime ore dell’emergenza, sono in contatto con i Governatori degli altri Distretti italiani per verificare la possibilità di un’azione condivisa. Inoltre, siamo in attesa di conoscere le iniziative che saranno adottate dalla Fondazione Rotary (ad esempio potrebbe essere aperto un fondo di risposta ai disastri per il sisma), ma è evidente che ciò richiederà più tempo. 

Nel frattempo, mi sono messo in contatto con ShelterBox Italia (la cui presidente Ing. Maria Cristina Motta è rotariana di un club del nostro Distretto), per capire come possiamo collaborare con un’organizzazione che è partner del Rotary nella risposta ai disastri e la cui finalità è proprio quella di rispondere alle emergenze come quella che stanno vivendo le popolazioni di Siria e Turchia, con le competenze, le risorse e il know-how per farlo correttamente. Aggiungo che ShelterBox era già presente in Siria prima del sisma per l’emergenza dovuta alla nota situazione di conflitto e che un nuovo team di risposta al disastro è arrivato oggi stesso, mentre per il Rotary (ma anche per altre organizzazioni) sarebbe molto difficile se non impossibile poter raggiungere i territori colpiti dal sisma. Non solo: poiché portare aiuti dopo un disastro di questa portata presenta enormi sfide, anche per i danni alle infrastrutture e agli itinerari di approvvigionamento, ShelterBox dispone di aiuti strategicamente pre-posizionati in tutto il mondo, inclusa la Siria. La Presidente di ShelterBox Italia mi ha precisato che, in questo momento, non è possibile influire sulla natura, il tipo e le modalità degli aiuti, perché queste decisioni sono lasciate alle squadre operative già presenti sul territorio, che possono capire cosa serve e come intervenire in modo efficace. Gli interventi contemplano diverse combinazioni di aiuti per rifugi di emergenza e articoli essenziali: tende e kit riparo, stufe, coperte termiche e indumenti per riscaldare le persone nelle gelide notti invernali; luci solari per le situazioni di assenza di elettricità; denaro per acquisto di beni di prima necessità. Solo a titolo esemplificativo, per meglio comprendere l’effetto concreto dei nostri aiuti e in cosa si possono trasformare i fondi raccolti, segnalo (con riferimento ai costi sostenuti da ShelterBox per gli interventi già eseguiti in Siria) che con €460,00 si può acquistare una tenda robusta per rifugiati, con €750,00 un rifugio ShelterBox studiato specificamente per le condizioni ambientali e meteorologiche, con €26,00 un set di due luci solari sicure per bambini, con €46,00 un set di coperte per riscaldare una famiglia di cinque persone, e così via. Ribadisco però che, in questo momento, non è possibile imporre la scelta di cosa acquistare, perché ciò dipende dalle necessità che i team di risposta alle emergenze riscontrano sul territorio quando intervengono. La mia proposta è dunque quella di concentrare gli aiuti sotto forma di raccolta dei fondi che i club (e i singoli) vorranno destinare. A tal fine, abbiamo richiesto l’apertura di un conto corrente del Distretto 2042, dedicato alla raccolta degli aiuti per le popolazioni colpite dal sisma, di seguito le coordinate bancarie:

Banca Intesa Sanpaolo
Conto corrente dedicato all’emergenza terremoto in Turchia e in Siria
Intestato a Associazione Distretto 2042 del Rotary International
Codice IBAN: IT03C0306909606100000193752
Codice BIC: BCITITMM

Altri Distretti hanno già aderito alla mia richiesta di concentrare la raccolta degli aiuti. Vi prego di dare la massima diffusione alla presente nei Club Rotary e Rotaract, e coinvolgendo eventuali sostenitori anche al di fuori del sodalizio. Vi terrò naturalmente informati di ogni evoluzione. Grazie per l’attenzione e per essere sempre pronti al servizio.
Un caro e rotariano saluto a tutti.

Davide Gallasso
Governatore AR 2022/2023 Distretto 2042