RC Patavini
Il 22 maggio scorso presso l’UOC di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria padovana è avvenuta la consegna dell’assegno di € 42.000 donati dal Rotary Club Padova Nord in collaborazione con i RC Padova Euganea, Padova, Padova Est, Padova Contarini e Camposampiero al Dipartimento diretto dal prof. Andrea Crisanti. Alla cerimonia erano presenti i Presidenti dei club Rotary citati, il dott. Luciano Flor, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, il dott. Daniele Donato, Direttore Sanitario, il prof. Stafano Merigliano, Presidente della Scuola di Medicina, anche in rappresentanza del Rettore dell’Università di Padova e il prof. Andrea Crisanti. L’assegno sarà investito nell’acquisto di una macchina per l’estrazione degli acidi nucleici (RNA virale) che lavorando in stretta connessione con l’apparecchiatura già acquistata dalla Regione Veneto, consentirà un nuovo aumento del numero dei tamponi processati oltre ad un miglioramento della qualità del prodotto, valido ausilio anche per i programmi di ricerca attualmente in corso. Nell’occasione il prof. Crisanti ha confermato che anche grazie a questa donazione il Laboratorio di Virologia sta provvedendo al prezioso aggiornamento e implementazione delle strutture tecniche a disposizione, alcune delle quali cominciano a risentire del peso degli anni e del superlavoro a cui sono state sottoposte in questo periodo di emergenza. Padova quindi si sta dotando di tutti gli strumenti che confermeranno ulteriormente la qualità dei servizi offerti in particolare dal personale della UO di Microbiologia e Virologia che in questo periodo si è prodigato oltre ogni limite per fronteggiare l’emergenza e promuovere e sostenere la politica vincente, sposata dalla Regione Veneto, sulla necessità di effettuare test a tappeto nelle aree di focolaio, individuando i contagiati anche tra soggetti asintomatici e provvedendo di conseguenza al loro isolamento. Grazie quindi alle esperienze maturate, che sono diventate un modello nazionale ed anche internazionale, e alle nuove strutture tecnologiche a disposizione, il controllo e il contenimento dei contagi nella fase 2 sarà più agevole e l’eventualità di un’ondata di ritorno della pandemia nel periodo autunnale troverà Padova pronta a fronteggiare ogni scenario.
Nelle fotografie i rappresentanti del Rotary Club alla consegna del sostegno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria padovana.