All’inizio dell’anno rotariano 2016/2017 il Rotary Club Lecco Manzoni viveva un momento di pesante rischio dispersione. Assunta la Presidenza in itinere, mi sono adoprata per coinvolgere i Soci assenteisti in progetti a sfondo sociale, volti a conoscere e far conoscere i disagi della nostra comunità lecchese, supportando enti ed istituzioni pubblici e privati impegnati sul territorio.
Temi a noi cari, fra gli altri, l’accoglienza di malati e familiari costretti per cure ospedaliere a stare lontano da casa; l’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro, il contrasto alla violenza alle donne, la promozione delle bellezze culturali ed ambientali del nostro territorio attraverso la libera espressione artistica degli studenti degli Istituti di istruzione superiore del lecchese (oltre 5.000 studenti raggiunti; grande partecipazione e ottimi risultati), il premio al merito tra studenti del PoliMi, Polo di Lecco, e così via ….
I nostri incontri settimanali sono sempre stati allargati a tutti coloro che dimostravano interesse al problema affrontato (settimanalmente locandina evento su facebook, oltre al passa parola tra conoscenti clienti o appartenenti ad associazioni professionali). La mattina immediatamente successiva all’evento faceva seguito un comunicato stampa ai giornali on line e, a volte, stampati, che, stante gli argomenti di interesse sociale proposti, ci hanno accolto con benevolenza.
Tutto ciò ha contribuito a diffondere la conoscenza del Rotary, specie tra i giovani; nonché, il nostro modus operandi ha favorito l’interesse verso il Club di giovani e non, in qualità di simpatizzanti prima e affiliati poi.
E, quel che più conta, i nuovi associati sono molto coinvolti nella vita rotariana, impegnati in prima persona anche in concreti progetti di sostegno.
Quella che abbiamo cercato di dare è l’immagine del vero Rotary, quello che il nostro Padre Fondatore, Paul Harris, aveva disegnato: un Rotary tra la gente, pronto a dare risposte, in primis con l’impegno personale e professionale, ai bisogni locali (portando a conoscere anche l’incommensurabile impegno umanitario della Rotary Foundation).
Nicoletta