Il 2019/2020 è stato un Anno Rotariano fuori dall’ordinario: la pandemia ci ha portato fuori dalla nostra comfort zone e ci ha messo davvero alla prova, sollecitando sia la nostra capacità di adattarci a una condizione nuova sia la nostra resilienza. Questa emergenza ci ha dimostrato nuovamente come le connessioni, l’utilizzo delle nuove tecnologie, le reti di amicizie e relazioni rotariane siano il collante che ci ha permesso di continuare a incontrarci, di proseguire nella nostra opera di servizio, di insistere nel parlare di Rotary, di valutare nuove idee che si sono poi trasformate in progetti. Tutto questo ha fatto la vera differenza nelle nostre comunità!
Il Distretto, sin dagli esordi dell’epidemia, si è organizzato tempestivamente per rispondere alle esigenze del territorio. Per meglio organizzare le varie attività, abbiamo creato 4 gruppi di lavoro che ci hanno permesso di raccogliere, a beneficio del progetto Covid-19 Emergency, oltre 1.200.000,00 euro. Non solo abbiamo distribuito centinaia di migliaia di DPI e macchinari specializzati alle diverse strutture sanitarie lombarde, ma ci siamo prodigati anche nell’attivazione e gestione del Call Center Rotary Assistenza Covid-19 insieme al Rotaract distrettuale: oltre 100 linee telefoniche attive 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a disposizione di tutti i cittadini per un confronto riguardo al proprio stato di salute. Infine, non posso non citare un’operazione di cui andiamo enormemente fieri in grado di consentire un incremento della capacità di processare tamponi da parte dell’intero sistema sanitario regionale. Il Distretto Rotary 2042, avvalendosi della competenza e della collaborazione dell’ASST Bergamo Est, con Porsche Consulting e Multiply Labs, in accordo con la ATS di Bergamo, ha promosso un progetto pilota per la sperimentazione di tecnologie innovative e di modalità organizzative capaci di rivoluzionare i processi operativi delle strutture di laboratorio. Attraverso tali tecnologie, i laboratori sono in grado di processare oltre 2.000 tamponi al giorno, un servizio senza precedenti attivo, per ora, sulla provincia di Bergamo.
Facendo un salto indietro nel tempo, all’inizio dell’Anno Rotariano e a quei mesi tanto lontani dal Covid-19, abbiamo concentrato i nostri sforzi su due progetti in particolare: quello sull’alfabetizzazione in primis, perché cultura e conoscenza sono indispensabili per garantire l’uguaglianza tra i popoli e favorire la democrazia e la pace. Negli ultimi anni è diventato sempre più evidente il dilagare dell’analfabetismo di ritorno anche in Italia, con persone mai educate oppure non educate o formate a sufficienza. Non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno, dobbiamo impegnarci a ridurre le disparità per costruire un mondo migliore. Quest’anno ci siamo impegnati a farlo, ma c’è ancora molto da fare. La nostra dedizione, da oltre un secolo scandita dal motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, è stata anche alla base della campagna End Polio Now di cui ci siamo occupati. Oggi l’immunizzazione è una delle più importanti conquiste della salute pubblica e dobbiamo fare in modo che ogni bambino possa essere protetto, ogni giorno e ovunque nel mondo.
Tutti i progetti che abbiamo portato avanti durante quest’ultimo anno hanno avuto come filo conduttore la comunicazione, uno dei punti fondamentali su cui ho scelto di porre grande attenzione perché il nostro vuole e deve essere un approccio a 360° che parte dall’attività intensiva di ufficio stampa trasversale come strumento di misurazione capace di mostrare la percezione dei progetti sul territorio. Ottimi risultati li abbiamo ottenuti grazie al nostro sito web e al profilo Facebook per la condivisione di progetti e appuntamenti, infatti, già a luglio 2019 abbiamo intrapreso un’azione di audit diretta ai singoli club del Distretto per incrementarne le performance a livello comunicativo attraverso la promozione di un indirizzo mail condiviso per la raccolta di iniziative utili per newsletter e social. Sempre secondo quest’ottica è stato istituito l’Help Desk Com, servizio che ha previsto una call attiva all’anno al Presidente/Segretario del singolo club per un confronto circa gli strumenti e le modalità di comunicazione con relativa consulenza per il miglioramento degli strumenti.
Concludo ringraziando tutto il Distretto per il supporto e la collaborazione durante questi 12 mesi, è stato un onore per me ricoprire la carica di Governatore, avere la possibilità di fare la differenza ed essere in prima linea per i soci, i club e soprattutto il territorio. È stato un privilegio servire il Rotary e non smetterò mai di farlo, perché il Rotary è un impegno per la vita.
Giuseppe Navarini
Articolo pubblicato sulla Rivista Rotary Italia – giugno 2020.