Un’estate di disastri da cambiamento climatico… Come prevenire? Cosa fa l’Unione Europea?

RC Milano Linate

L’estate 2022 ha visto registrarsi in Europa, ma anche in altre parti del mondo, una successione di calamità: incendi devastanti, siccità, bombe d’acqua e trombe d’aria, inondazioni, con terribili impatti su vite umane e gravi conseguenze economiche e sociali. Eventi naturali dietro ai quali però sappiamo esserci la mano dell’uomo, la conseguenza del riscaldamento globale. Un tema di grande attualità trattato dalla Dott.ssa Alessandra Zampieri, Direttrice “Risorse Sostenibili” al Centro Comune di Ricerca (CCR) della Commissione Europea a Ispra. La dott.ssa Zampieri ha evidenziato quanto sia importante la ricerca scientifica a supporto delle scelte di pianificazione strategica dell’Unione Europea in ambito dei disastri ambientali, spesso connessi al cambiamento climatico in atto. La più pericolosa è la siccità, ha indicato la relatrice. In Europa, nel 2022, direttamente o indirettamente, ne è stato colpito il 60% della popolazione. Molto rilevante anche il rischio legato agli incendi, dove non solo il Sud dell’Europa soffre, ma negli ultimi anni anche il Nord Europa, particolarmente la Scandinavia, ma addirittura l’Artico! Questo comporterà nel medio termine conseguenze anche nelle colture: non potremo più avere in futuro coltivazioni di riso in Val Padana a causa della mancanza d’acqua ? Dovremo piantare nei boschi europei nuove specie di alberi, più resistenti a un clima meno piovoso? Niente più stazioni di sci nelle Alpi? Il lavoro di ricerca della Commissione Europea, svolta dal servizio diretto dalla Dott.ssa Zampieri, ha prodotto simulazioni dei futuri scenari dovuti al cambiamento climatico nel medio termine (incrementi medi di temperatura di +1,5°, oppure +3° in tutto il globo), assortendoli a modelli economici e ambientali. Un aumento della temperatura di 3°C avrebbe affetti devastanti sul nostro pianeta, sotto ogni punto di vista. L’obiettivo dell’Unione Europea, che ha varato il piano di azione legislativo ed economico “Green Deal” per mitigare nei paesi europei l’impatto del cambiamento climatico, mira a contenere il più possibile l’aumento della temperatura con azioni preventive strutturali e programmatiche, vincolante a medio termine per ogni Stato membro. La dott.ssa Zampieri ha inoltre evidenziato che i modelli di simulazione degli scenari futuri sono sempre più complessi, in quanto le variabili in gioco, e non da ultimo gli effetti causati da eventi che accadono sull’intero globo, implicano fattori di incertezza non trascurabili. La ricerca europea svolta dal Centro Comune di Ricerca è ormai una realtà di alto livello, modello e partner dei Centri di Ricerca nazionali e internazionali di tutto il mondo. Oggi qualsiasi intervento e iniziativa europea, di tipo legislativo o programmatico, o finanziario, non può prescindere dai fondamenti scientifici della realtà dei fatti e del relativo impatto: una “science- based policy”. Anche se ad oggi non esiste una vera e propria “Protezione Civile Europea”, il coordinamento delle Protezioni civili dei singoli Stati membri funziona molto bene nel reciproco supporto e aiuto in caso di eventi che colpiscono le popolazioni dei singoli Stati dell’Unione. L’Italia in questa attività di supporto gioca un ruolo determinante, dovuto alla storia e all’ esperienza maturata sul campo dalla nostra Protezione Civile. La serata si è conclusa con molte domande alla relatrice da parte dei partecipanti: curiosità per le tematiche trattate e per le conseguenze “ansiogene” degli scenari catastrofici illustrati; richiesta di chiarimenti su cosa possano fare i cittadini, a livello individuale e di pressione politica, per promuovere opportuni interventi o correttivi, sia nelle singole azioni quotidiane sia a livello istituzionale. L’incontro, organizzato e moderato dalla socia Marina Manfredi Magillo, Presidente della Commissione Azione Internazionale, vista l’attualità delle tematiche trattate, ha registrato la partecipazione di molti soci di altri club del nostro Distretto 2041.

Emiliano Veronese
Past President

Marina Manfredi Magillo
Presidente Commissione Azione Internazionale