RC Erba Laghi
Lo scrivente sodalizio rotariano, in stretta sintonia e collaborazione con il Veteran Car Club – Como, ha programmato per la giornata di sabato 9 maggio p.v. il secondo raduno di auto storiche lungo un percorso di circa 80 kilometri sviluppato sulle strade della Brianza dei Laghi, in memoria del “Viaggio in Brianza” che Monsieur Henry Beyle, oggi meglio conosciuto e ricordato come il romanziere e letterato Stendhal, fece 202 anni fa dalle nostre parti, rimanendone a tal punto estasiato ed entusiasta da lasciare ai posteri un prezioso diario scritto pieno di ricordi, annotazioni, aneddoti, descrizioni, in seguito pubblicato proprio con il titolo “Diario del Viaggio in Brianza – Agosto 1818”.
Sulla falsariga di questo lascito storico-culturale di paesaggistica locale, il percorso automobilistico – di lenta fruizione – si aggirerà, come nella precedente edizione, tra i bei laghi di Montorfano, Alserio, Segrino, Pusiano, Annone ed Oggiono, con il dichiarato intento di facilitarne la conoscenza e la compiaciuta rivisitazione.
Quest’anno, in particolare, tra i laghi predetti e il Lambro, saranno raggiunte per essere visitate o solo viste in transito alcune tra le più esclusive ville storiche che arricchiscono di storia, di cultura e di bellezza il nostro splendido territorio che, sia pur densamente urbanizzato e abitato, rimane pur sempre uno dei luoghi poeticamente belli del Paese, un luogo della mente e dell’anima, con una capacità di rimando artistico, musicale, poetico e letterario non secondario, anche tra i creativi contemporanei.
Il Rotary Club Erba Laghi di questo particolare e amato territorio, la Brianza dei Laghi, sul quale da più di 25 anni svolge il proprio ruolo statutario di servizio, intende facilitarne la conoscenza, la rivisitazione e la riappropriazione estetica ed emozionale, al fine di diffondere il più possibile tra la gente la consapevolezza della sua urgente necessità di essere conosciuto e apprezzato per essere difeso, tutelato e salvaguardato, avendone cura e custodia, per poter essere trasmesso in dote, senza ulteriori rammarichi, ai propri figli.