RC Riva del Garda e Peschiera e del Garda Veronese
L’iniziativa promossa annualmente dai tre Rotary Club gardesani (Riva del Garda, Peschiera e del Garda Veronese, Salò – Desenzano del Garda) e dedicata alle eccellenze del Garda, si è tenuta il 13 maggio. Quest’anno il forum, organizzato dal club di Riva del Garda, si è tenuto all’Hotel Du Lac e Du Park di Riva del Garda, davanti a circa 130 presenti molto interessati, ed è stato dedicato alla cucina del Lago di Garda tra tradizione e innovazione, quale importante risorsa per la sua promozione culturale e turistica.
Dagli chef stellati è stata affermata la tipicità gastronomica del Benaco, perché la cucina del lago ha una parte preponderante nella proposta turistica della zona. Un tema che spinge le province lacustri a ricercare costantemente nuovi equilibri tra identità locale e veloci innovazioni in un dibattito continuo tra professionalità differenti ma strettamente legate tra loro. La sfida sulla preparazione dei piatti è stata portata avanti dai tre chef che si sono cimentati: lo chef de L’Esplanade di Desenzano Massimo Fezzardi (1 stella Michelin), Leandro Luppi de La vecchia Malcesine (1 stella Michelin) e Marco Brink, padrone di casa dell’Hotel Du Lac.
«Dobbiamo lavorare in sinergia e portare il pesce del nostro lago al riconoscimento del marchio Dop» così dice il Prof. Livio Parisi titolare dell’Osteria Al Pescatore di Castelletto di Brenzone e ancora «riportare sul podio il pesce gardesano significa anche limitare l’accesso al territorio di prodotti ittici provenienti da Ucraina, Russia e Asia, valorizzando necessariamente figure in via di estinzione come quella del pescatore». Su questa linea si è espressa anche M. Beatrice Zambiasi del Parco Alto Garda Bresciano, che ha lanciato l’allarme per il Carpione, pesce tutelato su tutte le sponde perché tipico del nostro lago, ma ridottosi del 95% e quasi introvabile.
Al Forum hanno poi parlato esperti del settore come il presidente di Garda Trentino, M. Benedetti, che ha sostenuto il bisogno di investire sulla collaborazione e sulla formazione culturale e professionale per sviluppare l’educazione all’accoglienza e alla “qualità del servizio”. M. Rossini, amministratore di Trentino Marketing, ha parlato invece dell’equilibrio difficile tra passato e futuro digitale che va affrontato a tutti i livelli in un percorso che attraversi la peculiarità dello stile italiano e che parta dalla campagna e dal produttore. Queste note sono state seguite dal pubblico con giusta approvazione anche perché in sala erano presenti, invitati dal Club di Peschiera, una decina di ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Bardolino, accompagnati dai professori per apprendere, non solo dai buoni piatti degli chef, indicazioni importanti sul loro futuro. Le conclusioni sono state tratte dal nostro Governatore Riccardo De Paola che, nel suo discorso, ha tenuto a sottolineare come «coltivare le tradizioni non significa custodire le ceneri ma alimentare il fuoco». Claudio Zanoni, Presidente del Club di Riva del Garda, Marco Gnesotto del Club di Salò – Desenzano e Cristian Pasquetti del Club di Peschiera e del Garda Veronese alla fine hanno ringraziato per l’organizzazione inappuntabile della serata ma anche i vari esperti presenti come Marco Do della Guida Michelin, Eugenio Signoroni della Guida delle Osterie d’Italia e Massimo Ghidelli, direttore di Brescia Tourism che hanno partecipato alla ottima riuscita della serata.